Oltre 6 mila persone in Italia
convivono con la Sla, una malattia neurodegenerativa grave che
modifica profondamente l'esistenza: la persona vede il mutare
delle proprie abilità nel proprio corpo che, nel tempo, non può
più muoversi, nutrirsi, parlare, fino a sperimentare la
drammatica sensazione di esservi imprigionato.
Per accendere i riflettori sulla malattia e sulla necessità
di proseguire nella ricerca scientifica e di dare la giusta
assistenza alle famiglie dei malati, il 18 e 19 settembre si
celebra la giornata nazionale Sla, giunta alla 14/a edizione. In
Piemonte, la cerimonia di apertura delle iniziative promosse da
Aisla-Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, punto
di riferimento regionale per 450 malati, sarà domani ad Asti
(città nella quale nel 2008 nacque la Giornata nazionale Sla),
nell'ambito della Douja D'Or 2021 con la partecipazione della
Fanfara della Brigata Alpina Taurinense e delle autorità
cittadine. Manifestazioni si terranno in tutte le città
piemontesi, tra cui Novara, dove nel 1983, presso la Fondazione
S.Maugeri di Veruno, nacque la prima sezione di Aisla.
Per l'occasione si illumineranno in tutta Italia molti
monumenti, tra i quali, a Torino la Mole. "La Regione Piemonte -
afferma il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso
- ha sempre sostenuto la Giornata Nazionale Sla - consapevole
della necessità di sostenere la ricerca e di promuovere la
sensibilizzazione delle persone nei confronti di una malattia
neurovegetativa ancora oggi priva di cure risolutive".
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