"Sì, è finita, la saga dei Florio è
finita. All'inizio è stato pesante staccarmene, ho fatto una
telefonata piangendo, la persona che ho chiamato si è
preoccupata, 'ho finito il romanzo' ho detto singhiozzando. Ora
la sensazione è diversa, sono triste come quando si lascia la
scuola, ti stacchi dalla vita di prima, da una quotidianità, ma
sai che è una tappa necessaria e poi c'è l'Università. Ecco: ho
fatto l'esame di maturità, ora mi aspetta l'Università".
Stefania Auci è protagonista al Salone del Libro dove torna con
i Leoni.
Non potrebbe essere diversamente visto il successo del libro
I leoni di Sicilia e poi del secondo volume, L'inverno dei
leoni, entrambi usciti per Nord. I due volumi hanno sbancato le
librerie con centinaia di migliaia di copie vendute in tutto il
mondo: I leoni di Sicilia, tradotto in 32 Paesi, è stato più di
100 settimane in classifica. E L'inverno dei leoni, che la
scrittrice presenta nella sala Oro, è primo tra i libri più
venduti nei primi nove mesi di quest'anno, come comunicato
dall'Aie.
La storia è quella dei Fiorio, emigranti calabresi che
sbarcano a Palermo alla fine del Settecento e costruiscono un
florido impero commerciale. Il secondo volume racconta il
declino della famiglia. "Scrivere è una magia. Un miracolo che
si ripete ogni giorno e che mi ha salvato la vita. Quando si
scrive, cominci a pensare, a immaginare. La scrittura è tua ed
io scrivo per questo", spiega Auci che non riesce a nascondere
la commozione.
"Non mi aspettavo questo successo - ammette la Valerie Perrin
italiana, applaudita dal pubblico in sala -. Sono rimasta la
stessa di sempre. Non puoi sapere come sarà tuo figlio, come
sarà la sua vita. È lo stesso quando tagli il cordone ombelicale
con un libro, non sai come sarà accolto, se piacerà. Devo
ringraziare non solo la casa editrice, ma la distribuzione e i
librai. In particolare Fabrizio Piazza, il libraio per
eccellenza". Ora l'attesa del lettori è per il nuovo libro che
Stefania Auci ha in cantiere: ambientato a Palermo, è il
racconto di un fatto realmente accaduto.
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