Ridurre l'ingrossamento della
prostata, problema che riguarda l'80% degli uomini over 50, con
il vapore acqueo. È l'innovativo trattamento mininvasivo messo
in campo alla Humanitas Cellini, eseguibile in Day Hospital in
sedazione o anestesia locale, che consente di ridurre di circa
il 40% il volume prostatico.
Il primo trattamento per l'ipertrofia prostatica benigna è di
tipo medico, con l'uso di farmaci, e se questo non è sufficiente
può essere necessario un trattamento chirurgico. La terapia con
il vapore acqueo Rezum rappresenta la nuova frontiera del
trattamento mininvasivo di questa patologia. "È la metodica che
più di ogni altra consente la preservazione di importanti
funzionalità dell'uomo - spiega la dottoressa Giuseppina
Cucchiarale, responsabile dell'Urologia della clinica torinese
-. In termini clinici permette all'adenoma prostatico di
riassorbirsi lentamente: il medico instilla energia termica
sotto forma di vapore acqueo nell'area prostatica che presenta
l'ingrossamento, dove l'uretra è ostruita dal tessuto in
eccesso". Ogni instillazione dura al massimo 9 secondi, con un
ciclo di circa 8-10 iniezioni, e I primi risultati visibili si
registrano dopo circa un mese, mentre il risultato definitivo si
ottiene dopo circa 2 o 3 mesi.
I pazienti che possono trarne i maggiori benefici da questo
nuovo trattamento "sono quelli che hanno interrotto e rifiutato
il trattamento farmacologico - spiega ancora la dottoressa
Cucchiarale -, quelli che non intendono sottoporsi a procedure
chirurgiche o che non possano essere sottoposti ad anestesia
generale e quelli che vogliano preservare la funzione sessuale".
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