A 93 anni Piero Nuti, volto
storico e iconico della compagnia Torino Spettacoli, torna in
scena, e lo fa vestendo i panni di Don Felice Cavagna, prete di
montagna, presso i signori Galletti, famiglia della media
borghesia torinese che, in occasione dei festeggiamenti per
l'ostensione della Sindone, aprono la casa a persone illustri.
Debutta giovedì sera al Teatro Erba la commedia 'Finestre sul
Po' di Alfredo Testoni, Giorgio Molino, Angelo Ciciriello, per
la regia di Simone Moretto e scena di Gian Mesturino, con testo
rielaborato da Macario, a cui Piero Nuti rende omaggio.
"Con la discrezione che lo distingue - spiega Mesturino -,
ecco Piero calarsi nel dolce e arguto personaggio di Don
Cavagna, per entrare nel quale si è perfino impegnato a imparare
il piemontese, ricamando le sue battute di parlate, proverbi ed
espressioni che faranno la gioia di quei piemontesi doc che ci
chiedono regolarmente proposte dialettali. Non solo - aggiunge
-, la commedia, ambientata negli anni '30, durante la storica
esposizione della Sindone nel Duomo di Torino, diventa occasione
per il recupero di alcune indimenticabili canzoni d'epoca dello
sconfinato repertorio piemontese. Con questo ricco bagaglio,
ecco il sorprendente Piero Nuti alias Don Cavagna affacciarsi
con la Compagnia Torino Spettacoli a queste Finestre e proporre
una scorpacciata di risate e un inno alla torinesità".
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