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Mostre: Parigi era viva, prorogata fino al 27 febbraio

Mostre: Parigi era viva, prorogata fino al 27 febbraio

Oltre 35.000 visitatori dall'apertura al Museo Accorsi-Ometto

TORINO, 19 gennaio 2022, 12:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Visto il grande successo di pubblico - oltre 35.000 visitatori dall'apertura del 21 ottobre - la mostra 'Parigi era viva. Les italiens de Paris (1928-1933)' al Museo Accorsi-Ometto verrà prorogata fino al 27 febbraio.
    Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Massimo Campigli, Filippo de Pisis, René Paresce, Gino Severini, Mario Tozzi sono i sette artisti che hanno ridisegnato le sorti della pittura italiana nel XX secolo, in quel quinquennio d'oro, che va dal 1928 al 1933, in cui si è compiuta l'avventura francese de Les Italiens de Paris.
    L'esposizione, curata da Nicoletta Colombo e Giuliana Godio, restituisce attraverso una settantina di opere il clima artistico dialogante e provocatorio di un crocevia spazio-temporale unico e irripetibile. La vicenda del "Gruppo dei sette" inizia ufficialmente nel 1928, anche se tutti i componenti sono presenti e operativi nella Ville Lumière da tempo. Il loro linguaggio, al di là delle diversità tematiche e stilistiche individuali, si orienta verso un nuovo classicismo mediterraneo trasognato, con qualche inflessione surreale e neo-metafisica, in equilibrio tra reale e fantastico, storia e mito, tradizione e avanguardia.
    Il titolo della mostra si ispira a "Parigi era viva", autobiografia di Gualtieri di San Lazzaro, celebre scrittore e critico d'arte italiano emigrato a Parigi, in cui vengono raccontate la vita e le vicende lavorative di Picasso, Matisse e de Les Italiens.
   

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