L'elezione a presidente del
Consiglio di Giovanni Barosini - terzo tra i candidati sindaco
al primo turno delle Comunali del 12 giugno (4.806 voti) - ha
segnato la prima seduta della nuova assemblea di Palazzo Rosso,
dopo l'elezione a primo cittadino di Giorgio Abonante
(centrosinistra con M5S) contro l'uscente Gianfranco Cuttica di
Revigliasco (centrodestra) nel ballottaggio del 26 giugno.
Un'elezione contestata da una parte del pubblico nel loggione
con fischi e l'esposizione di alcuni cartelli con le scritte:
'Barosini vergogna', 'Barosini colluso'. L'esponente di 'Azione
con Calenda', infatti, assessore nell'ex giunta Cuttica, al
secondo turno ha dichiarato di votare per Abonante, non
ufficializzando però mai l'accordo. "Lo abbiamo scoperto questa
sera - rimarca Mattia Roggero (Lega) - dopo che per tanto tempo
è stato negato, anche vergognandosene, da parte della stessa
maggioranza. Anche dagli amici M5S che più volte avevano chiesto
le dimissioni dello stesso Barosini per incapacità e
inconcludenza. Stiamo partendo male, andava detto agli elettori
prima". Lega e Forza Italia hanno abbandonato l'aula non
partecipando alla votazione; Fratelli d'Italia è rimasta seduta
ma non ha votato. Completano l'ufficio di presidenza i vice
Irene Molina (Pd) e Maurizio Sciaudone (FdI).
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