"Punto centrale della nostra
campagna elettorale è dire la verità agli italiani e cioè che
dal 26 che vinca il centrodestra o il centrosinistra non
cambierà nulla, per ora. Si andrà avanti con la quarta dose, si
andrà avanti con il piano Draghi, con il piano Colao che
sostituirà il lavoratori, le persone con l'intelligenza
artificiale e con l'identità digitale". Così Gianluigi Paragone
a Torino per un appuntamento elettorale di Italexit.
"Punto centrale per noi è dire la verità sul lockdown
energetico che partirà colpendo famiglie e piccole imprese,
tutto perché come ebbe dire Draghi dovete scegliere tra la pace
e stavolta il riscaldamento", aggiunge. Affisse alla cancellata
del Centro Polivalente dove si è tenuta l'iniziativa elettorale
oltre le bandiere di Italexit, dei No Green Pass anche quelle No
Tav: "La Tav è un'opera inutile, l'avevo già detto in passato.
Mi viene un po' da ridere a parlare di ecosostenibilità, green e
politiche eco compatibili e poi si parla di un'opera del genere,
come la Torino-Lione", afferma Paragone.
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