"Abbiamo l'esito di due
referendum, e io rimarrei a quegli esiti: perchè ripercorrere
una strada chiusa da tempo?". Lo ha detto Giobbe Covatta,
candidato come capolista in Piemonte con Europa Verde-Sinistra
Italiana, che oggi ha partecipato ad un flashmob davanti alla
centrale nucleare Enrico Fermi di Trino (Vercelli), nell'ambito
della manifestazione nazionale #NeverNuke. A lanciare
l'iniziativa nelle località italiane interessate dalla
costruzione di nuove centrali nucleari, le reti civiche Alleanza
Verdi Sinistra, Europa Verde e Sinistra Italiana. Presenti ai
cancelli della Fermi una ventina di esponenti vestiti con tute,
tra cui alcuni candidati piemontesi al Parlamento. "Ci sono dei
parametri da tenere in considerazione - ha aggiunto Covatta -: i
tempi di costruzione di una centrale, la carenza di acqua,
indispensabile in quantità mostruosa per farla funzionare, lo
smaltimento costoso e pericoloso delle scorie. Dobbiamo invece
accelerare l'accesso alle energie rinnovabili". Numerosi gli
slogan lanciati contro il centrodestra e l'ipotesi del ritorno
di questa fonte di energia: "Gli italiani si sono già espressi
due volte con il referendum - hanno riferito -; Calenda e
Salvini, invece che fare mappe dei siti idonei, venite qui a
conoscere i territori".
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