Al Castello di Rivoli si terrà
domani una giornata di studi sull'attività del critico d'arte e
curatore Germano Celant in rapporto alla genesi e agli sviluppi
dell'Arte povera a Torino. L'incontro è organizzato dal Centro
di ricerca del Castello di Rivoli in collaborazione con lo
Studio Celant ed è curato da Andrea Viliani.
È a Torino che Celant - dopo aver coordinato l'apertura del
Museo d'Arte Sperimentale, incarico affidatogli da Eugenio
Battisti all'inizio degli anni Sessanta del XX secolo - inizia a
collaborare con alcuni dei protagonisti del movimento che lui
stesso definirà, nel 1967, Arte povera. Nel 1970 Celant cura
alla Gam - Galleria Civica d'Arte Moderna di Torino la mostra
retrospettiva Conceptual Art Arte Povera Land Art, che pone in
relazione la situazione artistica contemporanea italiana con
quella internazionale. Nel 1984 la Mole Antonelliana ospita
Coerenza in coerenza. Dall'arte povera al 1984, in cui l'Arte
povera è contestualizzata nella storia dell'arte italiana più
recente. Celant collabora in numerose occasioni con il Castello
di Rivoli, Al Castello di Rivoli, Celant cura sette mostrE:
Frank O. Gehry (1986), Piero Manzoni (1991), Un'avventura
internazionale. Torino e le arti 1950-1970 (1993), Keith Haring
(1994), Joel-Peter Witkin (1995), Merce Cunningham (2000), Arte
Povera International (2011) e contribuisce con importanti saggi
critici ad alcune delle più importanti pubblicazioni
scientifiche del museo.
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