"Il benessere di cui godono
oggi le Langhe, patrimonio dell'Unesco, con il Roero e il
Monferrato, non viene da un percorso facile". Lo ha ricordato il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto ad Alba,
al suo arrivo al Teatro Sociale, da decine di bambini che
sventolavano il tricolore. Nella 'capitale' delle Langhe, dove
oggi viene inaugurata la Fiera internazionale del Tartufo, è
stata ricordato il centenario della nascita dello scrittore
Beppe Fenoglio e il bicentenario della nascita del ministro
dell'Istruzione Michele Coppino. Mattarella ha ricordato proprio
uno scritto di Fenoglio, 'La malora', la langa "un tempo abitata
da persone prostrate dalla miseria. Un mondo contadino - ha
detto ancora Mattarella - segnato dalle ingiustizie. E'
legittimo, dunque, guardare con orgoglio al risultato di decenni
e decenni di intelligente laboriosità che, con tenacia, hanno
condotto sin qui. L'epopea della resistenza, vissuta e narrata
da Fenoglio, è parte costitutiva della vostra identità, del
vostro essere italiani e l'avete recata alla Repubblica. Alba fu
zona 'libera', anello di quelle repubbliche partigiane che hanno
segnato la volontà di riscatto del popolo italiano, radici della
scelta che il popolo avrebbe poi sancito il 2 giugno del 1946.
Alba, recita la motivazione della Medaglia d'oro al Valor
militare per la sua attività partigiana, - ha detto ancora
Mattarella - ha simboleggiato "l'eroismo ed il martirio di tutta
la Regione". Preferendo "alla resa offerta dal nemico il
combattimento a fianco dei suoi figli militanti nelle forze
partigiane".
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