La questione delle 'opere di
compensazione' per la Tav Torino-Lione lascia Bussoleno, in
Valle di Susa, senza sindaco. La prima cittadina, Bruna
Consolini, ha annunciato le sue dimissioni nell'aula consiliare,
prima della riunione dell'assemblea cittadina, alla quale era
intervenuto un nutrito gruppo di esponenti del movimento No Tav.
in aula la sindaca ha difeso la delibera di giunta per
l'approvazione della convenzione con la Regione Piemonte per la
tutela e il ripristino del territorio, con interventi di cui si
"ribadisce l'urgenza e l'indifferibilità". Ma la sindaca ha
"stigmatizzato" il fatto che le risorse "debbano essere
sostenute da erogazioni assoggettate alla realizzazione della
nuova linea ferroviaria Torino-Lione configurando una posizione
ricattatoria nei confronti del Comune di Bussoleno, che non si
trova nelle condizioni di potere fare una libera scelta".
"Ritenevamo che avesse senso ragionare insieme, pur con
distonie che peraltro sono state superate - ha spiegato la
sindaca, che ha poi pubblicato il suo intervento sul sito web
del Comune - Comunque il clima attuale è tutt'altra cosa e io
in particolare non intendo fare il sindaco in un fortino
presidiato. Il Comune di Bussoleno non è un cantiere Tav, da
circondare con il filo spinato".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA