Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giorno Memoria:rabbino Torino,è di chi distingue bene e male

Giorno Memoria:rabbino Torino,è di chi distingue bene e male

Cerimonia al cimitero monumentale

TORINO, 28 gennaio 2023, 14:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Questa non deve essere una giornata particolare per la comunità ebraica, ma per tutte le persone che sanno qual è il bene e qual è il male". Sono le parole del rabbino capo di Torino, Ariel Finzi, che ha partecipato questa mattina alla cerimonia al cimitero Monumentale per il Giorno della Memoria.
    Sul monito lanciato dalla senatrice a vita Liliana Segre sul rischio di oblio della Shoah, il rabbino ricorda che "nel giorno di Pasqua noi abbiamo l:uso di rileggere la storia dell'uscita degli ebrei dall'Egitto e diciamo che ognuno deve fare come se lui stesso fosse uscito dall'Egitto e con questa formula abbiamo mantenuto la memoria per 3mila anni. Credo che questa - sottolinea - debba essere la formula, che ognuno di noi debba pensare a quei bambini che sono morti, alla storia della Shoah come se fosse una sua storia personale, della sua famiglia e così raccontarla. Questo è forse l'unico modo per tramandare la memoria senza avere i testimoni diretti".
    Durante la cerimonia, alla quale hanno preso parte fra gli altri il sindaco Stefano Lo Russo e il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle, oltre alla preghiera del rabbino davanti alla lapide con i circa 400 nomi degli ebrei torinesi partiti dal binario 17 e morti nei campi di concentramento, è stata anche celebrata dal diacono Marco Allara una preghiera davanti alle steli dei deportati politici e degli internati. Presenti anche alcuni studenti del liceo Regina Margherita impegnati in un progetto di Pcto che ha come obiettivo il rinnovamento delle cerimonie istituzionali nel cimitero Monumentale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza