E' ripreso questa mattina in
Consiglio regionale l'esame del disegno di legge della Giunta
Cirio sul gioco d'azzardo. I lavori, contingentati nei tempi,
stanno procedendo senza intoppi. Una sola nota polemica in
apertura, quando il capogruppo Luv Marco Grimaldi, scusandosi
per avere apposto ieri un cartello con la scritta 'Cirio, dove
sei?' nel posto riservato al governatore Alberto Cirio in
Consiglio regionale, ha sottolineato nuovamente l'assenza del
presidente dall'Aula.
Nei loro interventi, i consiglieri di opposizione hanno
ricordato come nella legge approvata nella passata legislatura
fosse centrale il tema sanitario della ludopatia. Oggi invece,
hanno detto, tale aspetto compare "in modo ipocrita, tanto per
lavarvi la faccia", mentre "prevale l'interesse economico di un
piccolo gruppo di operatori del gioco".
Il consigliere Pd Domenico Rossi ha sottolineato che "nonostante
ci fossero i soldi, arrivati da fondi statali, in due anni non
avete fatto nulla di ciò che la legge prevedeva: piani di
comunicazione, sito web, marchio 'Slot? No grazie', attivazione
di un numero verde dedicato". Questo, ha sostenuto, "rende
chiara la vostra ipocrisia, quando dite che la vostra legge
vuole combattere il gioco patologico".
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