(ANSA) - TORINO, 28 LUG - Nuovo capitolo sulla vicenda del
Bando borghi, bando di riqualificazione dei borghi a valere sul
Pnrr promosso dal ministero della Cultura. Un progetto su cui
l'Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) si era
scagliata a giugno per l'esclusione di alcuni municipi,
spiegando tramite i presidenti del Piemonte e nazionale,
rispettivamente Roberto Colombero e Marco Bussone, di "non aver
mai condiviso gli impianti delle graduatorie per l'assegnazione
dei contributi" perchè "non rispettava e non rispetta territori
e comunità".
Ora un nuovo attacco: "Ai Comuni rimasti fuori, non
finanziati e arrabbiati - rimarcano da Uncem - abbiamo suggerito
di fare un accesso agli atti, prima di eventuali ricorsi. Così
hanno fatto in molti. Peccato che, dopo pochi giorni, via Pec
sia arrivato agli enti il diniego". Un rifiuto, riportano
dall'ente, che il ministero avrebbe deciso in quanto "non è né
legittimato, né titolare di un interesse all'ostensione dei
richiesti atti".
In sostanza "nessuno sa come siano stati valutati i progetti,
quali i criteri per i punteggi, e come i Comuni siano stati
finanziati e a monte esclusi. Gli atti - concludono -. Gli atti
per tutte le linee di finanziamento devono essere pubblici e
pubblicati. E i Comuni non possono rimanere con un diniego".
(ANSA).