(ANSA) - CATANZARO, 19 AGO - "Sono oltre 220 milioni di euro
i fondi destinati ai Comuni della Regione Calabria nell'ambito
delle azioni previste dal Piano nazionale di ripresa e
resilienza con i quali fronteggeremo la povertà educativa legata
all'infanzia, assicurando ai più piccoli strutture e servizi
integrativi adeguati". Ad annunciarlo, a seguito della
pubblicazione delle graduatorie nazionali e delle risorse in
arrivo per tanti Comuni calabresi, il Presidente della Regione,
Roberto Occhiuto, e la sua Vice, Giusi Princi, che nei mesi
scorsi, è scritto in una nota, "(quando le adesioni della
Calabria ai bandi si attestavano al di sotto del trend
nazionale) hanno avviato una capillare campagna di informazione
e di sensibilizzazione supportando concretamente le
amministrazioni locali interessate nella fase di produzione e
presentazione delle domande".
"Siamo particolarmente soddisfatti - aggiungono - del risultato
conseguito. Questi fondi non solo contribuiranno al
raggiungimento dei target europei, ma soprattutto permetteranno
di potenziare i servizi educativi per l'infanzia colmando quanto
più possibile il divario tra Nord e Sud. Bisogna puntare sulle
nuove generazioni non solo a parole, occorre farlo in maniera
concreta. Le disuguaglianze tra i bambini, per quanto riguarda
l'acquisizione di capacità e competenze, si formano già nei
primissimi anni di vita, ben prima dell'ingresso a scuola. Non
si tratta, tuttavia, di disuguaglianze inevitabili: potenziare
gli asili nido e le scuole dell'infanzia è un fattore
determinante per la costruzione di una Regione a 'misura di
bambino'. La fascia dell'infanzia ha per noi un ruolo strategico
tant'è che, come Istituzione, andremo ad implementare gli
interventi sulla 0-6 con ulteriori importanti risorse.
Parallelamente agli investimenti previsti dal Pnrr,
l'Assessorato all'Istruzione della Calabria è infatti impegnato
nell'attuazione del Piano di azione triennale di sviluppo del
sistema integrato di educazione e di istruzione, quindi nella
costituzione dei poli per l'infanzia e dei coordinamenti
pedagogici territoriali d'intesa con l'ANCI e con l'USR.
Questo traguardo è la prova plastica di come la sinergia tra
enti stia alla base del definitivo cambio di passo della
Calabria".
"E così come è avvenuto in precedenza, anche in questa fase -
concludono Roberto Occhiuto e Giusi Princi - la Regione
continuerà a sostenere i Comuni beneficiari attraverso supporto
giuridico-amministrativo e tecnico, fornito dai Dipartimenti
Istruzione, Programmazione e Lavori pubblici". (ANSA).