(ANSA) - GENOVA, 08 GIU - Sarà il primo centro nazionale di
medicina computazionale e tecnologica, l'ospedale che sorgerà
sulla collina degli Erzelli, nel ponente di Genova. Un centro in
cui avverrà il trasferimento sulla cliniva dei risultati della
ricerca generati dall'impiego del calcolo computazionale ai
modelli biologici ed ai programmi di gestione delle tecnologie
robotiche d'impiego biomedico nonché al loro sviluppo. In
sostanza nel nuovo ospedale si materializzera il sogno di vedere
sale operatorie sostituite con stanze di calcolatori e il
bisturi con un algoritmo. Ciò sarà possibile mettendo a sistema
le conoscenze di università, Istituto italiano di tecnologia,
Cnr, Liguria Digitale, Leonardo Lab, Esaote, Asg
Superconductors, Carestream e Siemens. E prenderà forma nei
prossimi quattro anni.
"Credo che questo progetto possa portare veramente beneficio
alla ricerca di questo Paese in ambito sanitario - dice il
governatore Giovanni Toti - alla cura dei cittadini con un nuovo
ospedale, alla produzione di brevetti e alla loro
industrializzazione per l'impresa biomedicale che a Genova ha
aziende importanti. E credo che risponda pienamente allo spirito
del Pnrr: aumentare la capacità scientifica, la capacità di
cura, la capacità didattica e anche il prodotto interno lordo
del Paese".
Per realizzare il nuovo ospedale sono stati stanziati 405
milioni (280 Inail, 65 Pnrr, 60 con l'articolo 20 della legge
67/88). Il progetto prevede un ospedale sede di Dea di I
livello, con presenza di specialità di medio alta complessità e
una dotazione di circa 500 posti letto, di cui una quota tra il
20 e il 25% focalizzata sulle specialità cliniche maggiormente
'tech-computational intensive'; da un'area di ricerca
traslazionale sede di laboratori di scienze computazionali e dei
joint lab a componente clinico biomedica; da un Centro di
ricerca tecnologica e di scienze computazionali; da un'area
Officina di sperimentazione prototipi e sviluppo modelli
computazionali e tecnologici, sede delle iniziative di
partnership con le componenti ricerca&sviluppo delle aziende del
settore operanti sul territorio.
Nello stesso luogo troverà sede, costituendo un fattore
moltiplicativo delle potenzialità dell'ospedale, il Polo di
Ricerca e Didattica della Scuola Politecnica dell'Università di
Genova, dedicato all'alta formazione specialistica di giovani
ingegneri alimentando risorse professionali ad elevato valore
indispensabili nell'ambito del progetto. (ANSA).