(ANSA) - PALERMO, 23 GIU - "Contrastare i fenomeni criminali
maggiormente lesivi delle Entrate erariali, vigilare sul
regolare impiego delle risorse pubbliche e sul corretto
andamento della pubblica amministrazione; tutelare l'economia e
i mercati dalle infiltrazioni criminali e dai traffici illeciti.
Adesso con il soldi del Pnrr le indagini saranno intensificate.
Non sarà solo un'azione repressiva, ma grazie ai protocolli
d'intesa stipulati ci sarà la possibilità di verificare a monte
tutti i flussi di spesa e accertare sin dall'inizio degli
interventi se ci fossero o meno anomalie". Sono queste le
principali direttive seguite in questi mesi dalla Guardia di
Finanza in Sicilia come ha spiegato il generale Riccardo
Rapanotti comandante regionale della Sicilia nel giorno del
248esimo anniversario della fondazione del corpo. "La tutela
delle Entrate erariali ha portato a 2.756 Interventi di
iniziativa, verifiche e controlli fiscali, cui si aggiungono le
589 Indagini coordinata dall'Autorità giudiziaria su contesti di
rilievo penate tributario. - aggiunge il generale - Sono stati
segnalati alle procure 574 soggetti che avrebbero commesso false
fatturazioni; omessa dichiarazione di consistenti volumi
d'affari e di reddito conseguiti; la compensazione di crediti
erariali inesistenti; la sottrazione, con complessi artifici,
delle ricchezze accumulate al ristoro dei debiti fiscali. Sono
stati scoperti 396 soggetti sconosciuti al fisco (evasori
totali) e 564 datori di lavoro che facevano ricorso a
complessivi 2.618 lavoratori "irregolari" e completamente "in
nero". Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata ormai
sempre più impegnata agli affari non sono mancati i risultati in
questi oltre 17 mesi. "Abbiamo controllato e verificato la
situazione economico-patrimoniale di 287 soggetti, indiziati di
appartenere consorterie mafiose e di trarre sostentamento dai
traffici illeciti. Le indagini estese ai familiari hanno
consentito di analizzare la posizione di 1.810 persone fisiche,
e 764 persone giuridiche. Per 179 sono scattati gli accertamenti
e la proposta di sequestro o confisca 649 milioni di euro. Nei
confronti di 74 persone sono stati sequestrati, 457,8 milioni di
euro e confiscati 282 milioni di euro". In questi mesi la
guardia di finanza si è occupata di indagini sul riciclaggio per
114 milioni di arrestato 22 persone. Con la crisi economica sono
aumentati i sequestri di carburante di 185 tonnellate e i
tabacchi lavorati esteri. Ne sono stati sequestrati 3,1
tonnellate di sigarette e denunciate 102 persone. (ANSA).