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La Patagonia argentina in 5 morsi / Tour gastronomico della Patagonia argentina

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La Patagonia argentina in 5 morsi / Tour gastronomico della Patagonia argentina

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Responsabilità editoriale di CCIBA

23 marzo 2021, 12:54

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L’Argentina meridionale offre una grande varietà culinaria. Dalle profondità dell’oceano arrivano le alghe, le granseole e i dentici. I fiumi regalano delle trote squisite. Le foreste forniscono le migliori carni di selvaggina. Dalla steppa della Patagonia si sprigiona il profumo inconfondibile dell’agnello alla brace. Mentre negli affumicatoi fanno sfoggio di sé i formaggi, il pesce e le verdure, combinati con condimenti di produzione propria. A soddisfare la voglia di dolce, ci pensano le cioccolaterie e le sale da tè. Percorriamo la Patagonia attraverso cinque dei suoi prodotti più rinomati.

Alghe marine. Una delle nuove tendenze gastronomiche della Patagonia si trova a Bahía Bustamante, un autentico paradiso fatto di fantastiche spiagge di sabbia bianca bagnate da acque cristalline, che è diventato il primo villaggio di alghe del mondo. Qui le alghe marine vengono processate per l’utilizzo nel settore della nutrizione e della biomedicina, oltre ad essere l’ingrediente di piatti culinari unici. 

Granseola della Terra del Fuoco. Si tratta di uno dei crostacei più grandi del mondo, pescato principalmente nel Canale di Beagle, sulla costa di Ushuaia, la città alla “fine del mondo”. Questa è una meta molto visitata dagli europei, perché è il principale punto di partenza per le crociere che partono per l’Antartide. Il pittoresco villaggio di pescatori di Puerto Almanza è l’epicentro delle escursioni che permettono ai visitatori di vivere un’esperienza unica: la pesca artigianale di granseole. Dopo averle pescate, i turisti imparano a cucinarle alla maniera patagonica per poi degustarle insieme ad altri prodotti locali nella casa di una famiglia del luogo. 

Aceti e aceti balsamici. La produzione di condimenti è un’altra interessante tendenza culinaria che sta prendendo sempre più piede. Gelatine agrodolci di produzione propria, nettari, aceti di rosa canina o di frutti di bosco, aceti di aglio affumicato, peperoncino o limone... le opzioni sono infinite e il loro impiego è molto variegato: come condimento per insalate, come accompagnamento per verdure o nella preparazione di salse.

Agnello della Patagonia. È uno dei piatti più rinomati della cucina patagonica. Allevato nella steppa della Patagonia, viene cucinato generalmente alla brace, e condito con aglio, prezzemolo, peperoncino, rosmarino e menta, che fanno risaltare ancora di più il sapore della carne. Altri modi di cucinarlo sono al forno, in spiedini e in umido. La maggior parte dei ristoranti offre l’agnello patagonico con ricette personalizzate. È senza dubbio un piatto che non si può non provare.

Strada del vino. Qualsiasi piatto della Patagonia ha un sapore migliore se accompagnato da un buon bicchiere di vino. La Strada del Vino della Patagonia propone un’offerta enoturistica da non perdere: pernottamento e spa tra i vigneti, attività di pigiatura dell’uva e creazione di vini personalizzati, degustazione di sofisticati menù abbinati, proposte agrituristiche in fattorie familiari, visite a siti paleontologici o lezioni di gastronomia della Terra del Fuoco

http://visitargentina.site/en/

 

Per ulteriori informazioni, materiale grafico e interviste:  

Carmela Noriega –cnoriega@cciba.net

Telefono: +34 91 575 71 21

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