(ANSA) - ROMA, 31 MAR - "L'emendamento al decreto sostegni
presentato oggi dai senatori De Bertoldi, Conzatti, Marino,
Nannicini, Romeo, Stegher e Toffanin è un ulteriore, concreto
passo nella direzione del riconoscimento di diritti ad oggi
negati ai professionisti italiani. Il Consiglio nazionale dei
commercialisti sostiene con forza questa iniziativa
parlamentare, augurandosi fortemente che l'emendamento possa
essere approvato". A dirlo il vicepresidente del Consiglio
nazionale dei commercialisti, Giorgio Luchetta, in merito al
testo finalizzato a tutelare il diritto al lavoro e alla salute
dei liberi professionisti, introducendo misure per la
sospensione della decorrenza dei termini relativi agli
adempimenti a loro carico nel caso contraggano il Covid. "Come
diciamo da tempo - spiega Luchetta - son davvero tanti i nostri
colleghi che hanno contratto il virus e che ci segnalano
l'impossibilità di rispettare le scadenze degli adempimenti. Una
norma che ci tuteli in questi casi, sollevandoci in un momento
così drammatico da obblighi che siamo fisicamente
impossibilitati a rispettare, ci sembra un passaggio non più
rinviabile, direi un atto dovuto. In questa fase di emergenza
pandemica, è ancor più paradossale che alle libere professioni
non venga riconosciuto un principio costituzionalmente garantito
quale il diritto alla malattia", si chiude la nota del numero
due della categoria. (ANSA).