(ANSA) - ROMA, 12 LUG - Si ribadisca "in maniera chiara e
definitiva" che la rappresentanza di architetti e ingegneri
"compete unicamente ai sindacati e alle associazioni cui essi
hanno aderito, che, a loro volta, danno volentieri la loro
disponibilità a collaborare con Consiglio nazionalwe degli
architetti, Consiglio nazionale degli ingegneri, Rete delle
professioni tecniche (Rpt), Fondazione Inarcassa e Inarcassa (la
Cassa previdenziale delle due categorie professionali), ciascuno
nell'ambito dei propri ruoli e delle rispettive competenze come
sopra definite": è ciò che invocano Asso ingegneri e architetti,
Inarsind e Federarchitetti, in un documento unitario. Gli
Ordini, si legge in una nota, "sono Enti pubblici sotto l'alta
vigilanza del ministero della Giustizia, il cui compito
principale è quello di tutelare la collettività e i nostri
committenti con azioni volte a garantire loro prestazioni di
qualità e a vigilare che esse vengano svolte nel rispetto delle
leggi e della deontologia. Nessun Ordine, ai quali sono peraltro
iscritti anche i professori universitari, i dipendenti pubblici
o privati, e persino i colleghi che non esercitano la libera
professione, né tantomeno i Consigli nazionali, o la Rpt, o la
Fondazione Inarcassa hanno, quindi, lo 'status' di organismo di
rappresentanza dei professionisti iscritti agli Albi, o a
Inarcassa proprio perché l'iscrizione è obbligatoria e non
volontaria, così come, ad esempio, la Camera di Commercio non
ha, né può avere la rappresentanza dei commercianti, degli
industriali, delle imprese, degli artigiani o degli agricoltori
che competono invece alle sole associazioni di categoria",
evidenziano i sindacati. (ANSA).