(ANSA) - ROMA, DEC 1 - "I dati diffusi oggi dall'agenzia per
il lavoro Orienta evidenziano come, in queste settimane, si
stiano registrando percentuali di aumento di richieste di figure
come quella del perito industriale, a seguito dell'avvio dei
lavori legati al Superbonus. Si tratta di una rivoluzione che
può rappresentare una grande opportunità di lavoro, nel momento
in cui diventa uno strumento di rilancio della filiera delle
costruzioni in crisi dal 2008". Parola del presidente del
Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti
industriali laureati Giovanni Esposito, che commenta la stima
dei 100.000 posti generati dall'incentivo fiscale per le
ristrutturazioni. "Stiamo progettando la costituzione di un
'network' di cui faranno parte diversi soggetti, interni ed
esterni alla nostra categoria, che possa rappresentare uno
strumento per sostenere il lavoro dei nostri iscritti mettendoli
nelle condizioni di intercettare al meglio le opportunità di
mercato fornite dalla recente normativa sulla materia.
Parallelamente - dice il vertice dei periti industriali - stiamo
arricchendo il carnet formativo di corsi legati a questi temi
per offrire un sostegno ai nostri iscritti", riferisce, però
"per riuscire a cogliere al meglio le opportunità di risorse e
di strumenti messi a disposizione del governo è necessario
eliminare alcuni inutili balzelli che ne ostacolano la messa in
atto. Basti pensare alla mole di documenti da produrre, o ai
criteri per accedere agli incentivi. Ma, soprattutto. è
indispensabile prorogare per altri 5 anni il periodo temporale
di riferimento: il 2021 è un termine troppo breve per consentire
la realizzazione di interventi che richiedono, specialmente in
condomini di grandi dimensioni, un tempo congruo solo per
comprendere quali interventi effettuare", aggiunge.
La normativa che regola l'accesso al bonus, chiude Esposito, "è
un percorso complesso, ma potersi appoggiare a dei
professionisti abilitati e iscritti a un Albo fa la differenza".
(ANSA).