(ANSA) - ROMA, 13 GEN - In occasione delle audizioni sul
disegno di legge per la tutela della malattia, o dell'infortunio
del professionista i rappresentanti dei professionisti italiani
(il Comitato unitario delle professioni e la Rete delle
professioni tecniche, guidati da Marina Calderone e da Armando
Zambrano) "avevano avuto modo di giudicare con favore una
iniziativa che va a colmare una lacuna presente nella nostra
legislazione, soprattutto in considerazione del fatto che spesso
le scadenze degli adempimenti burocratico-amministrativi creano
responsabilità troppo gravi per i professionisti". Lo si legge
in una nota degli organismi che riuniscono gli Ordini ed i
Collegi professionali, all'indomani della seduta della
commissione Giustizia del Senato sul testo trasversale (primo
firmatario il senatore di FdI Andrea de Bertoldi, ma
sottoscritto da esponenti di tutte le forze politiche,
all'interno della Consulta dei parlamentari commercialisti),
nella quale le opposizioni di centrodestra hanno chiesto la sede
deliberante (per evitare, così, il passaggio in Aula del
provvedimento, ndr), che a maggioranza non è stata concessa.
"Considerando il singolare momento storico, con migliaia di
professionisti vittime del Covid-19, hanno chiesto una veloce
approvazione del ddl", evidenziando che "la deroga all'iter
legislativo tradizionale era stata appoggiata, tra gli altri,
dalla presidente di Palazzo Madama, Maria Elisabetta Alberti
Casellati che aveva riconosciuto la necessità di una corsia
privilegiata in forza dell'attuale situazione emergenziale". Il
Comitato unitario delle professioni e la Rete delle professioni
tecniche, si legge, infine, "auspicano che le forze politiche
rispettino gli impegni assunti e che si possa giungere ad una
rapida approvazione di un provvedimento che garantisca anche ai
professionisti il diritto alla salute, al pari di tutti gli
altri cittadini e lavoratori". (ANSA).