Aveva smarrito la carta d'identità
prima di entrare in carcere e l'assenza del documento impediva
di iscriversi all'università e iniziare un percorso di
superamento del passato. Una giovane detenuta di Lecce, di 30
anni, ha chiesto aiuto al garante leccese per dei diritti delle
persone private della libertà personale, Maria Mancarella, e
questa mattina un referente del Comune si è recato nell'istituto
di Borgo San nicola per effettuare le procedure necessarie. Si è
iscritta al corso di laurea in Educazione sociale e tecniche
dell'intervento educativo dell'UniSalento. Dovrà studiare nel
penitenziario fino a quando non terminerà di scontare la pena,
per reati comuni, la cui scadenza è prevista fra pochi anni.
La donna ha partecipato negli scorsi mesi a diverse
iniziative di recupero per le persone ristrette. Tra questi un
incontro con alcune studentesse di Sociologia nel corso del
quale aveva rappresentato la propria decisione di iniziare un
percorso accademico, resa impossibile da un banale impedimento
burocratico impossibile, per lei, da risolvere.
"Sono particolarmente felice della soluzione positiva di questo
problema per il quale ci siamo impegnati in tanti. In quanto
garante dei diritti delle persone private della libertà - ha
dichiarato Mancarella - ringrazio il Comune di Lecce che, pur in
presenza di gravissime difficoltà legate alla carenza di
personale, ha trovato il modo di affrontare efficacemente il
problema urgente della detenuta, la casa circondariale per aver
snellito le pratiche necessarie, il settore studenti detenuti
dell'Università del Salento per l'interesse e la collaborazione
data".
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