Gli abitanti di Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria e Sicilia sono i più informati sulle
tematiche di Diversità, equità e inclusione (De&i) rispetto alla
media nazionale italiana: il 55%, nel Sud, (contro il 50% del
Paese) definisce la propria conoscenza dell'argomento come
"molto buona". E' quanto emerge dalla prima ricerca su De&i
presentata da Omnicom Pr Group Italia, su interviste di Astra
Ricerche. "Lo studio - spiega Massimo Moriconi, general manager
& Ad di Omnicom Pr Group Italia - ci restituisce un Paese che
ancora non crede pienamente nella possibilità di costruire un
mondo più equo, inclusivo e rispettoso delle diversità. Mentre
fattori come pandemia, guerra, crisi energetica e ambientale
rimangono determinanti nella definizione del contesto di
pensiero sociale, le aziende diventano luoghi 'protetti' dove
condividere programmi e comportamenti virtuosi".
Sulla definizione di vari tipi di diversità il 60% del Sud del
Paese indica quella di identità e genere sessuale,
dell'orientamento sessuale (52%), del colore della pelle (37%),
delle culture, tradizioni e usanze etniche (35%). Il 60% del
Sud vive la diversità come opportunità per creare valore. La
stessa visione positiva per il 51% vale anche per i loro
familiari, amici e conoscenze (vs 46% dato nazionale). Prevale
l'ottimismo: il 61% (vs 56%) afferma che in 3-5 anni gli
italiani saranno più aperti verso le questioni De&i. Non è da
sottovalutare il ruolo delle aziende che, per il Sud Italia, non
dovrebbero limitarsi ad essere attive nell'area De&i: per il 69%
dovrebbero anche 'educare' i clienti ad essere più consapevoli
promuovendo atteggiamenti inclusivi. Inoltre, il 64% nel Sud
preferirebbe acquistare prodotti e servizi da un'azienda che si
impegna in progetti di De&i. La percezione dello stato di Equità
nelle 5 regioni è meno rosea, seppur lo si viva con più
ottimismo rispetto ad altre zone italiane. Soltanto il 40% (vs
34%) afferma che in Italia sono garantite uguali opportunità a
prescindere dalle condizioni di partenza. Ma il trend appare
positivo: il 57% degli abitanti del Sud (vs 47%) si aspetta che
nei prossimi 5 anni saranno garantite a tutti uguali
opportunità.
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