Marina militare e Smile House
Fondazione Onlus hanno rinnovato l'accordo di collaborazione,
nell'ambito del progetto 'Un mare di sorrisi', per gestire
congiuntamente e implementare, nel centro ospedaliero militare
di Taranto, un percorso diagnostico terapeutico
multidisciplinare, per l'assistenza multi specialistica di
pazienti affetti da labiopalatoschisi, ovvero una malformazione
che si presenta con un'interruzione del labbro superiore, della
gengiva e del palato. La finalità del protocollo d'intesa,
firmato ieri dal Capo di Stato maggiore della Marina Militare,
ammiraglio di squadra Enrico Credendino, e dal vicepresidente
della Smile House Fondazione Onlus, Domenico Scopelliti, è
quella di trattare le malformazioni e svolgere attività di
ricerca scientifica sulle nuove tecnologie, sui protocolli
chirurgici nonché sulle cause e sulla genetica delle stesse
malformazioni.
Nata nel 2000, la Smile House Fondazione Onlus dal 2008 ha
operato, in stretta collaborazione con il ministero della
Salute, per creare un modello assistenziale di rete in grado di
seguire i pazienti affetti da malformazioni del volto,
dall'insorgenza della patologia fino al termine del loro
sviluppo psico-fisico, fornendo altresì il giusto supporto alle
loro famiglie. "Cercheremo di coinvolgere la Regione Puglia nel
progetto assistenziale - ha sottolineato Scopelliti - in modo
che questo diventi un centro d'eccellenza per tutti coloro che
nascono con malformazioni del volto". L'ammiraglio Credendino ha
parlato di "una collaborazione che risale a molti anni fa: ci
abbiamo creduto e fa parte di tutte le attività della Marina a
favore del sociale. Il centro ospedaliero sta crescendo,
diventerà il polo chirurgico della Marina militare, un vero e
proprio punto di eccellenza della sanità militare italiana e
della Marina in particolare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA