"Sono completamente amareggiato dal
comportamento di Baritech, nonostante tutti gli sforzi profusi
nelle ultime ore dalle istituzioni a livello regionale, a
partire dal presidente della Regione Michele Emiliano, della
task force, con l'interessamento anche dell'ex premier Giuseppe
Conte". Lo dichiara il segretario generale della Cisl Bari
Giuseppe Boccuzzi, dopo il tavolo di confronto di oggi per la
vertenza occupazionale della Baritech. Nelle prossime ore, come
confermato da Boccuzzi, partiranno le lettere di licenziamento
per i 113 operai. "Anche grazie a tutta la mobilitazione portata
avanti nel pomeriggio di oggi - aggiunge - era arrivata una
manifestazione d'interesse di uno studio legale molto affidabile
di Milano, che fa da intermediario con partner industriali
d'investimenti. Baritech però ha ritenuto insufficiente, in modo
scorretto e strumentale. Si tratta di un comportamento
disumano".
"Come segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Ugl - spiega - avremo
un incontro per decidere le prossime azioni di mobilitazione da
mettere in campo. Da un lato dobbiamo protestare, ed in secondo
luogo costruire valide alternative al licenziamento. In
particolare attivare i percorsi di politica attiva, per un
rapido processo di riqualificazione con quei soggetti datoriali
a partire da quelli rappresentanti da Confindustria a trovare
disponibilità tra i loro associati per recuperare una parte
importante dei lavoratori". Alla Baritech, inoltre, il
rappresentante della Cisl annuncia che sarà richiesto
"immediatamente il pagamento delle spettanze, ed in particolare
del Tfr. Se il pagamento non avverrà nel giro di qualche giorno,
come prevede la legge, presenteremo istanza di fallimento, per
insolvibilità nei confronti dell'azienda".
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