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Sanremo 2021 al via, Amadeus: 'Un festival per il Paese che lotta'. La prima parte debutta con 11,1 milioni e 46%

Fiorello parla alle sedie. Ibra detta le regole. Loredana Bertè per le donne. Nuove Proposte, Gaudiano e Folcast in finale

delle inviate Angela Majoli e Claudia Fascia. Foto di Ettore Ferrari SANREMO

Sono stati 11 milioni 176 mila, pari al 46.4%, i telespettatori che hanno seguito su Rai1 la prima serata di Sanremo 2021. La seconda parte ha avuto 4 milioni 212 mila con il 47.8%. Nel 2020 la prima parte del festival aveva avuto 12 milioni 480 mila spettatori con il 51.2%, la seconda 5 milioni 697 mila con il 56.2%. In media, la prima serata del festival 2021 ha ottenuto 8 milioni 363 mila spettatori con il 46.6%. Nel 2020 la media era stata del 52.2% con 10 milioni 58 mila spettatori. L'appuntamento con il Primafestival ieri ha fatto segnare 1 milioni 841 mila spettatori con il 27.8% di share. Sanremo Start (dalle 20.50 alle 21.30) ha raccolto 11 milioni 592 mila spettatori pari al 38.7%.

In media, la prima serata del festival 2021 ha ottenuto 8 milioni 363 mila spettatori con il 46.6%. Nel 2020 la media era stata del 52.2% con 10 milioni 58 mila spettatori. L'appuntamento con il Primafestival ieri ha fatto segnare 1 milioni 841 mila spettatori con il 27.8% di share. Sanremo Start (dalle 20.50 alle 21.30) ha raccolto 11 milioni 592 mila spettatori pari al 38.7%.

Amadeus non è riuscito nell'impresa di battere se stesso e l'ascolto record del debutto del festival 2020. Ma, nonostante il coprifuoco legato alle restrizioni anti Covid, ieri sera c'era meno pubblico davanti alla tv rispetto a un anno fa: 17 milioni 934 mila spettatori la platea complessiva (dalle 21.36 all'1.30), oltre 1,3 milioni in meno sul 2020 (quando, nello stesso intervallo temporale, davanti al piccolo schermo c'erano 19 milioni 275 mila persone). 

E' l'edizione più complicata di sempre e Amadeus la apre all'insegna della consapevolezza: "Quest'anno il cuore batte più forte dell'anno scorso", ammette emozionato all'ingresso sul palco. "L'ho fatto con tutto me stesso, pensando a chi vive di musica, televisione, spettacolo, al Paese reale che sta lottando per ritrovarsi".

I BIG IN GARA LA PRIMA SERATA

Questa la classifica, sulla base del voto della giuria demoscopica chiamata a esprimersi la prima sera, per i 13 Big che si sono esibiti. 1) ANNALISA - Dieci 2) NOEMI - Glicine 3) FASMA - Parlami 4) FRANCESCA MICHIELIN e FEDEZ - Chiamami per nome 5) FRANCESCO RENGA - Quando trovo te 6) ARISA - Potevi fare di più 7) MANESKIN - Zitti e buoni 8) MAX GAZZE' - Il farmacista 9) COLAPESCE DIMARTINO - Musica leggerissima 10) COMA_COSE - Fiamme negli occhi 11) MADAME - Voce 12) GHEMON - Momento perfetto 13) AIELLO - Ora

Cappa ampia decorata con fiori colorati, occhiali neri fiammeggianti, rossetto e smalto nero "un morgan testa di moro", e cantando una versione rock italo-inglese maccheronico di Grazie dei Fior, Fiorello fa il suo ingresso sul palco dell'Ariston. Un po' trasformismo alla Achille Lauro, un po' Cirque du Soleil, il mattatore esordisce marchiando Amadeus con un bacio in fronte. Poi si rivolge alla platea vuota.

Folcast con il brano Scopriti e Gaudiano con Polvere da sparo sono le prime due Nuove Proposte a passare direttamente alla finale di venerdì. Sono stati eliminati Elena Faggi con Che ne so e Avincola con Goal!. A decidere il risultato è stata la combinazione di televoto (34%), giuria Demoscopica (33%), Sala Stampa (33%).

"Hai presente Draghi, è Merkel con la cravatta, ci sta guardando con il suo Telefunken: le auguriamo un buon lavoro presidente. E' una figura di alto profilo, ha 19 lauree, se le cancella dal curriculum, parla cinque lingue, ma contemporaneamente". Spunta la politica nel nuovo intervento di Fiorello che canta e balla con Amadeus la sigla del festival 'Love Sanremo': su coreografia di Franco Miseria, con tanto di ballerine dalle enormi piume bianche, i due danno il bentornato al festival e giocano a fare "i nuovi Brian e Garrison". Fiorello poi racconta come Amadeus gli ha proposto il bis a Sanremo "era agosto, mi fa chiamare dall'ombrellone: Ciuri, lo dobbiamo rifare, mi ha chiamato Paolo Fox. Stavolta finisce qua, non è che ti chiama Otelma e cambi idea".

E continua a far rumore Diodato. Dopo la vittoria di un anno fa al Festival, prima che il mondo piombasse nel silenzio della pandemia, il cantautore è tornato con la sua intensa Fai Rumore sul palco dell'Ariston. "L'ultima immagine felice di un intero paese - ha detto Amadeus - e quella gioia la vogliamo rivivere".

"Ce l'ho fatta", sospira di sollievo Matilda De Angelis al suo ingresso sul palco dell'Ariston, dopo aver superato la temutissima prova della scala. "Questo palco ti fa dimenticare tutte quelle cose che sai fare, anche quelle basiche, come produrre saliva", dice l'attrice, abito amaranto con la gonna a palloncino e i fiocchi sulle spalle. Poi scherza sul suo rapporto con Nicole Kidman e Hugh Grant con cui ha diviso l'esperienza internazionale della serie The Undoing: "Ho bloccato Hugh Grant su Whatsapp perché manda vocali di 4-5 minuti e poi sta nella chat con Sean Penn e Tarantino con cui non ho molto da dire".

"E' un onore essere qua, ma è anche un onore per te avermi qua. Normalmente mi sento grande, potente, qua mi sento piccolo, ma sempre più grande e più potente di te". Elegante in smoking, la spilla argentata enorme con il suo nome, Zlatan Ibrahimovic entra in scena all'Ariston e, giocando la carta dell'ironia, prova a dettare le regole del 'suo' festival. "Il direttore è Zlatan, me l'ha detto Zlatan. Regola numero uno, il festival sarà di 22 cantanti, 11 contro 11. Gli altri? Li vendiamo al Liverpool che sta cercando 4 difensori. Regola numero due, il palco non va bene, deve essere 105 metri per 68, come San Siro, sennò il festival è annullato".

Un nastro di raso bianco, a dividere e allo stesso tempo ad unire. Fedez e Francesca Michielin arrivano sul palco con una lunga striscia di stoffa che utilizzano per segnare la distanza prevista dai protocolli. Alla fine dell'esibizione i due artisti però annullano le distanze e si abbracciano in una stretta liberatoria.

"Ci siamo sentiti oggi con il ministro Speranza: mi chiedeva di ricordare a tutti che c'è un solo modo per uscire dalla pandemia: al di là dei vaccini, speriamo tantissimi, dobbiamo usare la mascherina, mantenere le distanze, lavarci le mani. E' importantissimo, per tornare alla normalità". E' l'appello lanciato da Amadeus all'Ariston, introducendo Alessia Bonari, l'infermiera la cui foto con il volto segnato dall'uso prolungato della mascherina ha fatto il giro del web. "La situazione è sempre la stessa: ci tengo a mandare un messaggio: non abbassiamo la guardia, continuiamo a stare attenti, uniti ce le faremo", dice Bonari. "Non mi sarei mai aspettata di diventare un'eroina - aggiunge Bonari - quella mia foto è stata condivisa dalle mie sorelle, da un amico, ed è diventata virale. All'inizio avevo un po' di paura, ero intimidita. Ma vivo tutto questo con un grande senso di responsabilità, per il lavoro di tutti gli operatori sanitari". Su Twitter risponde il ministro Speranza: "Grazie Amadeus e grazie Alessia. Il virus si può battere solo con l'impegno di tutti. #Sanremo2021".

Loredana Bertè porta sul palco dell'Ariston la denuncia contro la violenza sulle donne. Durante la sua esibizione, oltre a un fiocchetto rosso in bella vista sulla giacca, ha tenuto una scarpa rossa, simbolo delle manifestazioni contro i femminicidi. Minigonna d'ordinanza e farfalle tra i capelli, Loredana Bertè ha ripercorso la sua carriera con un medley di Mare d'inverno, Dedicato, Non sono una signora, Sei bellissima. Peccato la mancata standing ovation, che avrebbe meritato, compensata da una standing ovation d'annata del 1994 (con immagini di repertorio). "Grazie per avermi permesso di portare il messaggio contro la violenza sulle donne. Al primo schiaffo bisogna denunciare", ha detto la Berté prima di congedarsi con il suo ultimo brano Figlia di.

Ama stupire Max Gazzè e stavolta lo fa nei panni di Leonardo da Vinci, con tanto di barba lunga, mantello di velluto lungo e merletti, accompagnato dalla sua Trifluoperazina Monstery Band, ovvero i cartonati di Marilyn Monroe, della regina Elisabetta, Paul McCartney, Jimi Hendrix, Igor di Frankestein jr. Quando mostra le spalle alla telecamera sulle spalle la scritta Da Vinci e il numero 11, il marcatore del festival.

Dal palco dell'Ariston Amadeus ha poi lanciato un appello per la liberazione di Patrick Zaki, lo studente 29enne dell'Università di Bologna: "Rischia una condanna a 45 anni di carcere: da cittadini e uomini civili non possiamo che augurarci che Patrick torni libero il più presto possibile e possa riprendere a studiare nella sua Bologna". Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, ringrazia su Twitter il conduttore del festival per aver accolto l'invito a rilanciare l'appello per la liberazione dello studente detenuto in Egitto: "Grazie Amadeus #Sanremo2021 #freepatrickzaki".

Un collare di piume rosa, capelli blu e un'armatura che potrebbe ricordare quelle dei manga giapponesi non fosse per i glitter, e poi a metà esibizione lacrime di sangue che scendono copiose sul volto truccato di Achille Lauro che canta Solo noi. Riferimenti alla croce di spine di Gesù, alle statue di Madonne e Santi piangenti, "il volto coperto dal trucco lacrima che lo rovina".

Fiorello rilancia dal palco dell'Ariston una delle sue classiche gag: le telefonate in diretta. Chiamano Paolo Giordano (ma non accetta è 'un giornalista' dice) Claudio Santamaria, Gianni Morandi, 'zia Mara' Venier, Antonio Cabrini, Paolo Fox (ma scherza) e Jovanotti, sul divano a seguire il festival con moglie, figlia, cani e gatti.

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