La variante Omicron del
coronavirus è sbarcata in Sardegna. La conferma dal
sequenziamento fatto dal laboratorio di Microbiologia e
virologia dell'Aou di Sassari sul tampone del passeggero
arrivato nei giorni scorsi ad Alghero, con un volo da Roma, di
ritorno da un viaggio in Sud Africa. Domani sarà effettuato il
secondo tampone sui 118 passeggeri che si trovavano sullo stesso
volo, risultati finora tutti negativi e ancora in quarantena
precauzionale.
E sempre a Sassari, nei laboratori dell'Aou, è stato sequenziato
il primo caso di variante Delta plus da una settantina di
tamponi provenienti dal nord est dell'isola, tra questi quello
di una paziente, attualmente in quarantena, rientrata in
Sardegna dopo un viaggio all'estero.
Intanto nelle ultime 24 ore si registrano due decessi e 80 nuovi
casi (-53) sulla base di 816 persone testate. Sono stati
processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.983 tamponi
per un tasso di positività dell'1,6%.
Nuova accelerata nella campagna vaccinale: trainano le terze
dosi, ma si registra un incremento anche delle prime per effetto
dell'entrata in vigore del super Green pass. Nella settimana dal
29 novembre al 5 dicembre le inoculazioni sono state
complessivamente 75.805, di cui 64.972 dosi booster e 4.836
prime dosi. Solo ieri 1.370 vaccini somministrati alla Fiera di
Cagliari nell'Open day dedicato alle terze dosi per il personale
scolastico, sanitario e forze dell'ordine.
Via al super Green pass anche in Sardegna. Controlli da questa
mattina sui mezzi pubblici. "Abbiamo effettuato delle verifiche
- spiega il direttore generale dell'Arst, Carlo Poledrini - e
chi non era in regola non è stato fatto salire a bordo.
Naturalmente non abbiamo sanzionato nessuno perché, secondo il
decreto, questo è un compito affidato alle forze dell'ordine".
In centro a Cagliari, tra bar e ristoranti, poche sorprese:
"Abbiamo solo aggiornato l'applicazione - spiega Emanuele
Frongia, presidente Fipe Confcommercio sud Sardegna e
ristoratore - che automaticamente segnala chi è in regola.
Accettiamo il fatto che questo ci consente di evitare altre
chiusure. Ma serve un passo ulteriore: non possiamo sostituirci
allo Stato per i controlli, noi siamo per l'ospitalità".
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