Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vaccini: Gimbe, 78,6% sardi con due dosi, il 45% con 3 tre

Vaccini

Vaccini: Gimbe, 78,6% sardi con due dosi, il 45% con 3 tre

Si arriva all'84,4% se si considera la popolazione over 12

CAGLIARI, 09 dicembre 2021, 10:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Cresce, ma lentamente, la popolazione sarda che ha completato il ciclo vaccinale. Spinti anche dalle nuove regola sul Green pass i sardi recalcitranti si avvicinano alle prime dosi che hanno visto un balzo negli ultimi giorni, passando da una media di 600 al giorno a circa 1.000.
    Non ieri, però, nel giorno dell'Immacolata solo un centinaio le prime somministrazioni, mentre prosegue il trend positivo delle "booster".
    Nel frattempo la Fondazione Gimbe conferma che i sardi che hanno ricevuto le due dosi iniziali rappresentano il 78,6% della popolazione residente, poco sopra la media italiana che si ferma al 77,3%. A questi bisogna però aggiungere un ulteriore 2,4% (media Italia è 2,8%) che ha ricevuto solo la prima dose.
    Rispetto alla fascia over 12, invece, la percentuale di vaccinati con due dosi sale all'84,4%: in termini assoluti, 1.256.588 persone con due dosi.
    Di queste però 330.389 persone (il 26,3%) sono state vaccinate più di 6 mesi fa ed il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 45,1% (la media dell' Italia è 46,8%).

SOLINAS, AVANTI CON CAMPAGNA VACCINALE - "L'evoluzione del quadro epidemiologico è seguito con la massima attenzione. In Sardegna la campagna di vaccinazione prosegue con forza". Lo dice il governatore della Sradegna, Christian Solinas ricordando che ad oggi, 1,3 milioni di sardi hanno completato il ciclo. "In questa fase rileviamo una nuova crescita delle prime dosi - aggiunge - Crescono anche le terze dosi e siamo pronti a vaccinare i più giovani con il potenziamento degli hub e dei punti di vaccinazione. Abbiamo raggiunto risultati importanti e le priorità non cambiano, continueremo a tutelare la salute dei cittadini e le nostre attività produttive". "Il vaccino - dichiara l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu - resta la nostra arma più forte contro il virus e in questo senso i dati epidemiologici parlano chiaro soprattutto per ciò che riguarda le ospedalizzazioni. Le varianti, tuttavia, restano una minaccia e dobbiamo mantenere alta la guardia. Purtroppo il Covid ci ha sempre riservato delle sorprese. Siamo sulla strada giusta e i comportamenti individuali continueranno a fare la differenza in questa battaglia".

Riguardo, invece, all''andamento dei contagi, in un quadro epidemiologico che registra un trend di crescita in tutto il Paese, la Sardegna - come evidenzia la Regione - segna un incremento del 13% più contenuto rispetto alla media nazionale che si assesta invece il 22,4%. Nell'Isola si registrano 192 casi positivi ogni 100mila abitanti, il terzo dato più basso a livello nazionale dopo Molise e Puglia e contro una media italiana di 418 casi. Continuano a essere sotto soglia critica i tassi d'occupazione dei posti letto sia nelle degenze in area medica (6%, dato migliore rispetto alla media nazionale che segna il 10%) e nelle terapie intensive (4%, contro un dato nazionale che si attesta al 9%).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza