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Guido Barbieri, "West Side Story? Più Stravinsky che jazz"

Guido Barbieri, "West Side Story? Più Stravinsky che jazz"

Il critico al Lirico di Cagliari per musical che chiude stagione

CAGLIARI, 09 dicembre 2022, 20:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il fascino e l'originalità di West Side Story sta in quell'essere sospesa tra l'universo dell'opera e la tradizione del musical, pur possedendo i caratteri dell'una e dell'altro. A fare la differenza è l'interpretazione da parte del cast vocale". Con queste parole Guido Barbieri, critico musicale, ha affascinato la platea del foyer del Teatro Lirico di Cagliari con la presentazione di West Side Story di Leonard Bernstein. Il musical, capolavoro in due atti, mai rappresentato in Sardegna, sarà messo in scena dal 15 dicembre alle 20.30, ultimo attesissimo titolo della Stagione lirica e di balletto. Dieci le rappresentazioni.

L'esperto chiarisce subito quello che definisce un equivoco nel sottolineare che "West Side Story ha più rimandi e richiami pucciniani e stravinskiani che jazz. La partitura infatti - spiega - è scritta dalla a alla zeta e non lascia spazio all'improvvisazione". Ispirata a Romeo e Giulietta di Shakespeare, il musical racconta la rivalità tra due bande di giovani bianchi portoricani nella New York degli anni Cinquanta e dell'amore tra il bianco Tony e la portoricana Maria, in un'atmosfera di intolleranza e odio razziale che, fra danze sfrenate e una sofisticata colonna sonora, sfocerà in tragedia.

"Un'opera sperimentale, che ha in sè un seme politico, etico, ideologico - precisa Barbieri - Con una idea rivoluzionaria: indagare come mai nessuno aveva fatto in questo contesto sui bassifondi dei quartieri di una New York invisibile ai bianchi ricchi e privilegiati. Un coraggioso tentativo di mettere in scena le comunità non bianche e puntare l'attenzione su angoli marginali della città".

"Si temette un fiasco - ricorda il critico - per un musical destinato invece a un successo planetario tra produzioni internazionali revival e consolidato dai film cult, da quello di Jerome Robbins e Robert Wise del 1962 al remake diretto da Steven Spielberg nel 2021. "West Side Story - conclude Barbieri - è il tentativo di ibridazione tra due mondi diversi, opera e musical. Come emerge nell'introduzione della polifonia nella pratica del song urbano. E qui sta il suo segno più originale e innovativo". 

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