(ANSA) - CAGLIARI, 21 GIU - Il messaggio è stato portato
anche a Roma ai Ministeri dello Sviluppo economico, del Sud e
dei Trasporti: subito l'agenzia transhipment e il rilancio del
terminal del porto canale di Cagliari. Perché ci sono 200
lavoratori licenziati e con la cassa integrazione in scadenza
che aspettano.
L'occasione è stata la videoconferenza di oggi che di fatto ha
riaperto il tavolo interministeriale bloccato dalla pandemia.
Presenti, insieme ai sindacati, la viceministra del Mise
Alessandra Todde e, per la Regione Sardegna, gli assessori del
Lavoro, dei Trasporti e dell'Industria Alessandra Zedda, Giorgio
Todde e Anita Pili. Presente anche il presidente dell'Autorità
portuale della Sardegna Massimo Deiana che proprio pochi giorni
fa ha annunciato un interessamento di un'agenzia del Qatar per
lo scalo industriale di Cagliari.
"Per l'agenzia del transhipment - ha spiegato William Zonca
della Uil - l'obiettivo è quello che possa essere inserito nel
primo dispositivo legislativo utile, magari anche nel
Milleproroghe. Sarebbe importante tanto più ora che si è
palesato interesse nei confronti del terminal: fondamentale
tenere formati e pronti gli ex lavoratori Cict".
Un tavolo che va avanti: in programma nuovi appuntamenti.
"Viviamo quotidianamente il dramma sociale, la disperazione e lo
stato d'animo di centinaia di lavoratori che attendono da mesi
risposte - affermano Corrado Pani (Fit Cisl Sardegna) e Mimmo
Contu (Cisl Cagliari) -. Basta proclami, servono fatti e
l'impegno di tutti nel convergere su un unico obbiettivo: il
Ministero Infrastrutture avvii con urgenza l'iter per la
costituzione dell'agenzia di Transhipment, unico strumento per
dare continuità occupazionale e salvaguardare le centinaia di
professionalità". (ANSA).