(ANSA) - CAGLIARI, 13 SET - Si va verso la procedura
d'urgenza per salvare in extremis la tratta marittima
Civitavecchia-Cagliari e viceversa. I due traghetti Tirrenia che
si sono incrociati questa notte sul Tirreno sono state le ultime
due navi che, per la prima volta dopo 70 anni, resteranno in
banchina lasciando il sud della Sardegna completamente isolato
via mare sulla tratta in continuità territoriale. Dal Mims fanno
sapere che "si tra lavorando ad una soluzione per uscire al più
presto dall'emergenza". La via d'uscita più veloce è quella
dell'affidamento diretto ma, dopo un bando e due manifestazioni
d'interesse andati deserti, occorre trovare una compagnia di
navigazione interessata a portare avanti il servizio. Fino a
ieri la tratta è stata garantita, con proroga e senza
compensazioni, da Tirrenia, ma a questo punto si potrebbero fare
avanti anche Grimaldi, che opera già su Cagliari con il
collegamento per Napoli e su Civitavecchia con le tratte per
Porto Torres e Olbia, o Gnv che non sbarca a Cagliari, ma
collega il porto del Lazio con Olbia.
Nel frattempo la Filt-Cigl va all'attacco: "Ci si è mossi in
maniera sparsa e non strutturata. Se qualcuno ha pensato che lo
tsunami si sarebbe fermato con la soppressione dei collegamenti
da e per Arbatax, non solo non ha alcun senso della realtà ma,
non si è degnato di ascoltare le voci e gli avvertimenti
sollevati dalla Cgil - tuona il leader del sindacato dei
trasporti Arnaldo Boeddu -
Non è più rinviabile il tavolo più volte richiesto in cui poter
mettere a fattore comune le esigenze dei sardi, delle imprese e
dei lavoratori. Ribadire il diritto alla continuità territoriale
sia per i passeggeri sia per le merci, con rotte che vadano
oltre Civitavecchia, peraltro, è condizione irrinunciabile se si
vuole realmente dare un futuro al progresso sociale ed economico
di una parte importante dell'isola. Per questo - aggiunge - la
prima questione da risolvere è far ritornare le navi in porto
ma, nel contempo continuare l'iter affinché la Regione Sardegna
sia pienamente titolata anche sulla continuità marittima come
avviene per quella aerea" (ANSA).