Oltre 59 mila i tamponi rapidi
eseguiti negli ultimi quattro giorni (da giovedì a domenica)
nell'ambito dell'attività per la ricerca del virus promossa
dalla Regione Siciliana. Nei drive-in allestiti nelle principali
città dell'Isola sono stati individuati 905 soggetti positivi
(l'1,53 per cento), poi sottoposti al tampone molecolare, così
come stabilito dai protocolli ministeriali. Per tutti sono
quindi scattate le misure previste per il contenimento del
contagio.
Lo screening, voluto dal governo Musumeci, continua anche
oggi in alcune città ed è riservato alla popolazione scolastica
(personale docente, non docente, studenti e propri nuclei
familiari). In ogni sito sono previsti dei percorsi dedicati in
cui si procede al prelievo del campione. In provincia di
Catania, inoltre, i test vengono eseguiti nelle case di riposo e
nelle residenze sanitarie per gli anziani. In provincia di
Palermo, invece, si procede con l'attività di ricerca del virus
nelle scuole.
Dalla scorsa settimana, c'è anche la possibilità di
prenotarsi mediante la piattaforma on-line
(www.siciliacoronavirus.it) scegliendo la data disponibile tra i
drive-in proposti.
L'iniziativa del governo Musumeci - la Sicilia è stata la
prima Regione a dotarsi di tamponi rapidi acquistando un primo
stock di due milioni di pezzi - è realizzata in collaborazione
con Anci Sicilia e le amministrazioni locali. Decisivo anche il
supporto della Protezione civile regionale, che in questi giorni
ha dispiegato sul campo centinaia di volontari che hanno
collaborato con il personale medico sanitario impiegato nella
campagna di monitoraggio e nelle attività di assistenza alla
popolazione.
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