MARSALA - E' "drammatica", per le
notevoli carenze d'organico, la situazione del personale
amministrativo a Marsala. Lo afferma la presidente Alessandra
Camassa sottolineando che c'è "una scopertura del 23-24 per
cento, e che è concentrata nei ruoli più importanti: cancellieri
e funzionari". "La situazione è questa - aggiunge la presidente
del Tribunale di Marsala - nelle qualifiche meno elevate c'è la
copertura dei posti, mentre in quelle più elevate non c'è.
Manca, ad esempio, il 60 per cento dei funzionari e dei
cancellieri. Questo significa che le persone più attrezzate, che
dovrebbero anche reggere l'assetto giuridico sul fronte del
personale, non ci sono. Il ministero della Giustizia - osserva
- aveva indetto i concorsi per l'assunzione di nuovo personale,
solo che poi è arrivato il lockdown per il Covid e tutti i
concorsi si sono bloccati. Anche per quelli per la magistratura.
E anche questo sarà un danno terribile".
"Nel penale - evidenzia la presidente Camassa - gli assistenti,
in udienza, fanno orari pesanti e non possiamo fare grandi
turnazioni, perché sono pochi". E con lo smart working in
periodo di Covid la metà di questo personale deve rimanere a
casa. Ma le udienze penali non si possono svolgere in smart
working, con giudici e avvocati nelle aule del Tribunale e il
cancelliere a casa. "Quindi - conclude la presidente del
Tribunale di Marsala - con chi li facciamo questi processi se
l'organico è già la metà e la metà di questo è a casa? Si va
avanti con grande sforzo, ma non si può produrre quanto si
produceva prima".
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