Dalla Francia a Lipari. Il ritorno
di Madeleine Cavalier che con Luigi Bernabò Brea nel 1954 creò
il museo archeologico dell'isola dell'Eolie. La fondatrice, che
ha 92 anni, ha raccolto l'invito del dirigente del parco
archeologico Rosario Vilardo e nella sede del museo, all'interno
del castello, ha tenuto un incontro pubblico nell'ambito delle
"Giornate Europee dell'Archeologia 2021". Ha ricostruito il suo
arrivo a Lipari a ventidue anni al seguito della spedizione
archeologica dell'istituto Italiano di Studi Liguri diretto da
Nino Lamboglia, che iniziava le ricerche a Tindari, delle prime
scoperte nell'arcipelago, delle ragioni che l'hanno convinta a
scavare, a catalogare, a rimanere tra le sette isole per più di
cinquant'anni. "Sin dall'inizio - ha detto - il patto con la mia
famiglia era che tornassi in Francia una volta l'anno. Al
momento della vendemmia. Vengo da una famiglia di 'vigneron'
(enologi, ndc)". "Non avremmo potuto fare nulla senza l'aiuto e
la collaborazione stretta degli abitanti", ha sottolineato
Madeleine Cavalier che, con Luigi Bernabò Brea, decise di
intitolare alcuni dei ritrovamenti agli operai che li aiutavano
durante gli scavi, come la 'Capanna Bartolo', la 'Capanna
Tatai' e tanti altri.
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