"Dopo le stragi del '92 la Sicilia
è cambiata. E' stato compreso che la lotta alla mafia non era
più un problema solo degli uomini in divisa, a differenza degli
anni '70 e '80 quando perfino alcuni prefetti negavano
l'esistenza di Cosa Nostra. Ma oggi anche la mafia è cambiata,
non cerca i morti ma cerca alleati nelle istituzioni che invece
devono essere impermeabili rispetto a questi tentativi". Lo ha
detto il presidente della Regione Nello Musumeci intervenendo a
uno speciale di Tg2 Post sul trentennale della stragi.
Musumeci, oltre a sottolineare l'importanza della lotta alla
mafia ha messo in guardia da "una certa antimafia che negli
ultimi anni è diventata una industria fiorente. Io ho paura di
chi parla di antimafia mattina, mezzogiorno e sera: personaggi
ambigui ed equivoci che spesso sono utili cerniere per rapporti
proprio con ambienti mafiosi. L'Italia - ha concluso il
governatore della Sicilia - va servita nel silenzio del dovere".
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