Un manifesto appello per
sollecitare un ricambio generazionale e un impegno su alcuni
temi specifici è stato rivolto alla candidata dei progressisti
alla Presidenza della Regione Caterina Chinnici. Il manifesto,
scritto da Mari Albanese e Giovanni Tarantino, in poche ore ha
già raccolto centinaia di adesioni dal mondo della cultura,
della scuola, della politica, dell'imprenditoria, dell'arte.
La richiesta è quella di aprire il premio di maggioranza, il
listino, alla coalizione, ma con una nuova prospettiva, "quella
della meritocrazia e delle competenze con, un'apertura agli
under 45 che non hanno mai ricoperto ruoli politici all'interno
dei partiti e che non siano stati eletti all'interno del
Parlamento siciliano o che abbiano ricoperto ruoli all'interno
delle vecchie giunte regionali, ma che abbiano una reale
aderenza con la società civile. Donne e uomini che si siano
distinti per le loro battaglie, per i loro valori e per quelle
competenze che spesso vengono ignorate da una politica lontana
dai territori e dai 'talenti'". Per i firmatari del manifesto
"Caterina Chinnici rappresenta la necessità sociale e politica
del ritorno alle agorà, agli spazi pubblici di confronto, senza
la paura ancestrale di cedere una parte di sé per donarlo
all'altro. Una dimensione di ascolto che sappia tradursi in una
comunità di intelligenze che al frinire delle cicale preferisca
la costruzione di un "paese" nel quale rimanere, non fosse che
per il gusto di tracciare nuove linee e nuove possibilità".
"Abbiamo abdicato a favore di partiti-regni - si legge ancora
nel manifesto - che indossano lo scettro e la corona brandendo
le loro scelte al chiuso di saloni in cui a danzare i valzer
sono solo gli invitati. L'impotenza generazionale della nuova
classe dirigente si accompagna ad una sovrabbondanza di
competenze, di abilità e di intelligenze multiple. Ecco il
paradosso".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA