Nel suo comizio di
chiusura della campagna elettorale, venerdì scorso, aveva
lanciato dure accuse contro la criminalità locale mafiosa. Ieri
mattina il suo manifesto elettorale è scomparso dal tabellone
che gli era stato assegnato dal Comune. E' quanto denuncia, in
un esposto presentato alla Procura di Marsala e al prefetto di
Trapani, l'insegnante Carla Prinzivalli, consigliere comunale
del movimento "Centopassi" a Campobello di Mazara (Tp) e
candidata all'Assemblea regionale siciliana per la stessa lista.
Nell'esposto la candidata sottolinea che solo il suo manifesto e
non quello di altri in lizza per l'Ars è stato rimosso.
Ad assistere la Prinzivalli è l'avvocato Biagio Di Maria. "A chi
ha potuto dare fastidio la candidatura della Prinzivalli? - si
chiede il legale - Non certo agli altri candidati, alcuni dei
quali non la conoscono neppure. Il gesto ha una precisa
simbologia. L'oscuramento o rimozione del manifesto di questa
candidata a dispetto degli altri si traduce in un preciso
segnale della cultura mafiosa. Il messaggio è chiaro: tutti gli
altri candidati vanno bene, questa No".
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