A 10 anni ha combattuto la
battaglia contro un sarcoma raro che, grazie alle cure dei
medici dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano, è riuscito
a vincere. Ora dopo 26 anni è voluta tornare presso l'Istituto
milanese per organizzare il laboratorio di pasta 'Smile e make
pasta' per i bambini ricoverati. È la storia di Alessandra
Lauria, 36 anni, originaria di Licata, nell'Agrigentino, che da
alcuni giorni ha avviato una campagna di fundraising su
produzionidalbasso.com per coronare il proprio sogno.
"Io all'epoca non sapevo cosa fosse un tumore, ma ricordo la
prima volta che lessi quella parola e immediatamente capii che
c'era qualcosa che non andava, anche perché i miei genitori non
sorridevano più come prima. Il mio mondo a colori si era
letteralmente oscurato", racconta Alessandra. Le cure a Milano
le hanno permesso di guarire: "In quell'Istituto ho ricevuto
tanto bene e affetto - ricorda - i ragazzi clown
dell'associazione 'Teodora' mi regalavano un sorriso ogni
qualvolta entravano in reparto. In questi anni ho sempre
desiderato poter contraccambiare quei gesti gentili ricevuti da
piccola. Da qui l'idea di portare gioia, colore e speranza ai
bambini attraverso il magico mondo della pasta". A 19 anni
Alessandra Lauria è andata via dalla Sicilia. Dapprima Milano,
poi Londra e Lisbona. E, da buona siciliana, ha rispolverato la
tradizione della nonna e della passione per la pasta artigianale
ne ha fatto un lavoro, organizzando laboratori. Oggi è una
pastaia artigiana. All'Istituto nazionale dei tumori di Milano,
invece, il laboratorio per i bambini è totalmente gratuito ma
per sostenere le spese ha avviato una campagna di fundraising.
"Grazie alle donazioni di chi vorrà verranno coperte le spese di
avviamento del progetto e la sua continuazione, includendo anche
la creazione di pasta kit", spiega Alessandra. "L'arte magica di
trasformare farina e uova in tagliatelle, farfalle, gnocchi,
oltre a essere un gioco molto divertente per i più piccoli, li
aiuta a migliorare la manualità e a crescere in sintonia con gli
altri - aggiunge - ecco perché è importante tramandare il sapere
di questa arte coinvolgendo i bambini in cucina, proprio come
quando le nostre nonne".
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