(ANSA) - PALERMO, 14 GEN - "Abbiamo fatto circolare il virus
tra di noi. I nostri confini erano vigilati. Quindi, i nostri
comportamenti hanno fatto sì che il coronavirus circolasse in
maniera esagerata durante le festività natalizie e di fine anno.
A nulla è servito l'invito ad essere morigerati". Così a Casa
Minutella, in diretta su BlogSicilia.it, Renato Costa,
commissario all'emergenza Covid-19 a Palermo. Costa ha, infatti,
spiegato che "molti nostri concittadini hanno deciso di passare
il Natale e il Capodanno con i parenti e gli amici, fregandosene
delle regole impartite. Un amico pizzaiolo mi ha raccontato che
continua a ricevere ordinazioni esagerate, anche 12 pizze alla
volta. Quindi, gli assembramenti continuano ad esserci e la
consapevolezza arriva solo dopo il tampone che non è salvifico,
non è una patente d'immunità, dice 'solo' che in quel momento il
virus non c'è". Costa ha anche detto che "il Servizio Sanitario
Nazionale sta rispondendo bene, all'altezza della situazione.
Tutte le strutture sono impegnate al massimo ma abbiamo il
problema della diffusione del virus altrettanto importante. Sì,
c'è la prospettiva del vaccino, la luce in fondo al tunnel ma
proprio per questo motivo dobbiamo inasprire e irrigidire i
nostri comportamenti perché il virus cammina con le nostre
gambe". Per Costa bisogna seguire dei 'piccoli' accorgimenti:
"Non si può stare cinque in auto, se non si è conviventi. Non si
può chiacchierare in una stanza tra più persone senza areare la
stanza ogni 15 minuti. Non si deve togliere la mascherina in
presenza di altre persone. Il distanziamento interpersonale è
una scelta obbligata. Solo così si può uscire dalla crisi
pandemica. Bisogna ricordare che ogni volta che ci sono
comportamenti sbagliati, allunghiamo la soluzione
dell'emergenza".
Infine, Costa ha dichiarato che alla Fiera del Mediterraneo si
effettuano 1.600 tamponi con punte di 2mila nel week-end e siamo
passati a un tasso di positività del 9/10%. (ANSA).