(ANSA) - PALERMO, 24 MAG - Un murales dell'artista Igor
Scalisi Palminteri da oggi campeggia sulla parete della sala
dove vengono somministrate le chemioterapie, nell'unità di
oncologia del Policlinico di Palermo, diretta da Antonio Russo.
Il dono è del Rotaract Club Palermo, che ha scelto di utilizzare
i fondi raccolti durante alcune delle attività svolte per
finanziare la realizzazione del dipinto. "Scalisi Palminteri -
come si legge in una nota dell'azienda - ha dato vita,
attraverso la pittura, ad una splendida rappresentazione
paesaggistica che cela dietro i suoi colori un significato
metaforico". In primo piano, una distesa di acqua su cui
poggiano le zampe di 3 fieri fenicotteri. Questi simboleggiano
la positività, la rinascita, il sogno, l'evoluzione e il
cambiamento. Sullo sfondo, lontane, si ergono invece le montagne
che sovrastano una città. Raggiungerle e scalarle sembrerebbe
difficile, ma non per questo impossibile. Non bisogna infatti
fermarsi e arrendersi dinnanzi agli ostacoli, bisogna lottare,
bisogna credere di poter riuscire a sconfiggere la malattia,
credere e sperare in un domani migliore. All'incontro per la
presentazione del progetto con il commissario straordinario
Alessandro Caltagirone sono intervenuti il rettore
dell'Università di Palermo Fabrizio Micari, il Francesco Vitale,
direttore del dipartimento di oncologia e sanità pubblica,
Antonio Russo, direttore dell'oncologia, Giuseppina Campisi,
direttore del dipartimento universitario discipline chirurgiche,
oncologiche e stomatologiche, Anna Russo, responsabile del Day
Hospital Oncologico, il direttore amministrativo Santo Naselli e
il presidente del Rotaract Club Palermo Dario Caracappa. "Grazie
al Rotaract Club Palermo - dice Caltagirone - per la sensibilità
dimostrata a sostegno di pazienti fragili che trascorrono in
questo spazio una fase delicata del loro percorso di cura".
"L'idea del murales - sottolinea Dario Caracappa, presidente
del Rotaract Club Palermo - nasce dal desiderio di alleviare la
tristezza dei pazienti, regalando loro un momento di gioia e
leggerezza. Gli ambienti ospedalieri sono spesso avvolti dalla
sofferenza, che però può dissolversi con un piccolo gesto di
tenerezza. Il murales è uno strumento teso a catturare
l'angoscia delle persone, che purtroppo si trovano di passaggio
nella sala dove viene effettuata la chemioterapia". (ANSA).