(ANSA) - PALERMO, 09 GEN - Giornata molto intensa anche oggi
nell'area di emergenza dell'ospedale 'Cervello' di Palermo, che
con il presidio di Partinico e con l'area di emergenza del
Civico di Palermo, si stanno rivelando gli ospedali più sotto
pressione nella Sicilia occidentale. "Tantissimi codici rossi,
con gravi insufficienze respiratorie - dice il direttore
dell'area di emergenza del 'Cervello' Tiziana Maniscalchi -.
L'impegno sul fronte dei pazienti gravi rallenta il nostro
lavoro su quelli meno gravi. Abbiamo lavorato tutta la giornata
senza sosta raddoppiando i turni e costretti ovviamente a
giornate interminabili".
Tuttavia pare che gli accessi in area di emergenza siano in
lieve calo: finora sono stati oltre 40, ieri 50 e l'altro ieri
68. "Stiamo notando una leggerissima flessione - spiega
Maniscalchi - ma è troppo presto per ritenere che il virus sia
in fase di contenimento. Certo il forte aumento dei contagi ci
continua a preoccupare, così come la prossima riapertura delle
scuole che inevitabilmente comportando assembramenti potrebbe
determinare ulteriori contagi. Servono quindici giorni di stop,
per frenare il galoppo dei contagi da Omicron", conclude
Maniscalchi. (ANSA).