(ANSA) - PALERMO, 15 FEB - E' stato inaugurato in mattinata
il nuovo blocco operatorio del padiglione F (4° piano) del
policlinico universitario "G. Martino" di Messina. Gli spazi
sono di circa 500 mq e comprendono quattro sale chirurgiche
dotate di tecnologie sofisticate e di un settore che prevede
anche una sala di preparazione e una di risveglio con quattro
posti letto ciascuna. Al taglio del nastro presenti il rettore
Salvatore Cuzzocrea;, il commissario straordinario del
policlinico Giampiero Bonaccorsi, il direttore del Dipartimento
attività integrata di chirurgia Eugenio Cucinotta e mons. Cesare
Di Pietro, vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Messina, che ha
benedetto i nuovi ambienti alla presenza del cappellano del
nosocomio padre William.
"Oggi inauguriamo questa struttura che fa parte di un progetto
molto più ampio - dice il professore Salvatore Cuzzocrea -. In
un ambiente totalmente asettico sono stati inseriti due percorsi
indipendenti per i pazienti e per i materiali di rifiuto delle
sale che vengono inseriti in un trasbordatore automatico per
evitare il rischio di contaminazioni. I lavori, iniziati ad
aprile scorso per un importo di circa 2 milioni e 400.000 euro,
sono stati seguiti dal progettista e direttore Franco Trifirò e
dal Rup Simona Corvaja che desidero ringraziare", ha concluso il
rettore. "Nelle quattro sale operatorie, in cui sono state
esposte quattro serigrafie che rappresentano il Duomo, la
Madonnina del porto, Taormina con l'Etna e le isole Eolie -
aggiunge Cucinotta - ogni dettaglio è stato studiato alla
perfezione e sarà possibile eseguire quattro interventi in
contemporanea con la possibilità di riprendere quanto avviene
sul tavolo operatorio grazie ai monitor. Particolare poi il
sistema modulare di integrazione di sala operatoria, di ultima
generazione, che prevede la gestione e l'automatizzazione delle
procedure chirurgiche e la gestione integrata di tutti i
dispositivi presenti nella sala operatoria mediante un unico
pannello di controllo che permette di avere un immediato e
facile gestione di tutta la sala operatoria con un solo
strumento, coniugando le esigenze di efficienza, velocità,
controllo immediato ed intuitivo, tracciabilità delle procedure
e riduzione del rischio clinico", conclude Cucinotta. (ANSA).