(ANSA) - PALERMO, 16 FEB - Potenziare la telemedicina e
creare registri in cui vengano raccolti i dati delle cardiologie
siciliane per supportare gli aritmologi nel loro lavoro
quotidiano. Sono le sfide lanciate dall'Aiac Sicilia, sezione
regionale dell'Associazione italiana aritmologia e
cardiostimolazione, in vista del congresso regionale che si
svolgerà a Palermo, venerdì e sabato prossimi, all'NH hotel di
Palermo. Al congresso dal titolo "Innovazioni in aritmologia"
sono attesi circa 50 esperti provenienti da tutta la Sicilia,
che si confronteranno sulle novità terapeutiche relative alle
aritmie cardiache, soprattutto per quanto riguarda la gestione
dei dispositivi cardiaci di ultima generazione, l'uso dei
farmaci per lo scompenso e le novità in elettrofisiologia.
Presidente del congresso è Giuseppe Sgarito, responsabile del
laboratorio di elettrofisiologia dell'ospedale Arnas Civico di
Palermo e presidente regionale dell'Aiac, coadiuvato dai membri
del consiglio direttivo regionale, Calogero Casalicchio
(Agrigento), Daniela Dugo (Catania), Marco Lisi (Catania),
Giuseppe Picciolo (Messina), Paola Vaccaro (Palermo). "Stiamo
lavorando per incrementare l'attività regionale di registro
nell'ambito dell'aritmologia - spiega Sgarito -, una raccolta di
dati che possa dare il giusto riconoscimento al lavoro svolto da
tanti colleghi in tutta la Sicilia. Con il coinvolgimento dei
primari siciliani, vogliamo mettere a sistema la grande mole di
dati prodotti in questi anni, raccogliendo numeri e informazioni
che in questo momento si stanno disperdendo". "Inoltre -
prosegue il cardiologo - stiamo sollecitando le istituzioni
affinché potenzino i servizi di telemedicina, diventati
strategici in tempo di Covid. Vorremmo che fosse meglio
strutturato il controllo remoto dei dispositivi impiantabili,
prestazione che non ci viene riconosciuta e non viene potenziata
anche in termini di personale che se ne occupa".
Tra i temi di discussione al congresso regionale, si parlerà di
nuove tecniche di stimolazione fisiologica del cuore, di
defibrillatori sottocutanei, evoluzione meno invasiva rispetto a
quelli tradizionali, e di innovazioni in ambito di
elettrofisiologia, con tutti i nuovi software e sistemi di
mappaggio tridimensionale. (ANSA).