Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mostre: Terracqueo, storia e vita del Mediterraneo

Mostre: Terracqueo, storia e vita del Mediterraneo

Promossa dalla "Federico II" con oltre 320 reperti a Palermo

PALERMO, 15 settembre 2020, 15:05

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il percorso espositivo si apre con l'imponente Atlante della collezione Farnese. È il reperto più ammirato fra i 324 che compongono la mostra "Terracqueo" promossa dalla Fondazione Federico II aperta oggi nella sala Moncada del Palazzo Reale. Atlante, che viene dal museo archeologico di Napoli, è una statua di marmo del II secolo dopo Cristo realizzata su ispirazione di un'altra scultura di epoca ellenistica. Per i curatori della mostra Atlante, che sostiene il globo, ne incarna lo dell'esposizione, quello di un rapporto stretto tra mare e terraferma. L'opera ha inoltre un grande valore scientifico: una sintesi tra arte e astronomia.
    La mostra coglie anche i profili culturali e il valore storico dei reperti, che si potranno visitare fino al 31 gennaio 2021. La sua imponenza non offusca l'importanza di tanti altri pezzi tra cui uno dei rostri della celebre battaglia delle Egadi tra romani e cartaginesi, la Nereide su Pistrice del primo secolo dopo Cristo e altri reperti che colgono aspetti della vita, dei riti e della natura umana come il Louterion, un piccolo altare di bordo che serviva ai naviganti per i riti dedicati agli dei. E c'è infine il cratere del venditore di tonno del IV secolo avanti Cristo che viene dal museo Mandralisca di Cefalù.
    La mostra racconta il Mediterraneo in otto sezioni tra passato e attualità: mare di storia, mare di migrazioni e commerci, mare di guerre. Quello che rappresenta oggi, con gli inevitabili richiami al grande dramma delle migrazioni e degli scambi, è rappresentato con il linguaggio multimediale: le immagini del reportage su un viaggio lungo otto mesi in 17 paesi firmato dal giornalista Carlo Vulpio e dalla fotografa Lucia Casamassina.
    I temi e il senso della mostra sono stati presentati dalla direttrice della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, dal presidente dell'Assemblea regionale Gianfranco Micciché e dall'assessore ai Beni culturali, Alberto Samonà. Tutti concordi su un punto cruciale: la mostra diventa occasione e spunto per una riflessione su quello che è stato e su quello che oggi è il Mediterraneo: uno spazio di vita nel quale si uniscono le terre che lo circondano.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza