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Eugenio Barba in Sicilia, il mio teatro senza confini

Eugenio Barba in Sicilia, il mio teatro senza confini

Il 24 agosto lectio magistralis a Sambuca,poi Biondo e Favignana

PALERMO, 23 agosto 2021, 17:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Eugenio Barba, il fondatore dell'Odin Teatret, torna in Sicilia per una tournée che inizia domani martedì 24 agosto a Sambuca di Sicilia, per il Teatro L'Idea, ai giardini di Palazzo Panitteri alle 19,15 con una Lectio magistralis sul "Il canto di Dioniso", il racconto dei suoi anni di teatro sperimentale, del suo lavoro sui segreti dell'attore, e sulla valenza antropologica e politica del suo fare teatro senza confini. Stamattina a a Palermo, dopo aver visitato la collezione Valsecchi a Palazzo Butera, ha presentato le tappe fondamentali del suo tour siciliano.
    A Sambuca per il terzo anno consecutivo Costanza Amodeo realizza una stagione estiva che mette al centro il protettore del teatro: Dioniso, il dio della irrazionalità, della trasgressione, della libertà espressiva. Eugenio Barba è nato in Puglia, era destinato alla carriera militare, come il padre, e invece decide di emigrare prima in Norvegia, poi in Polonia, patria del teatro più innovativo del '900, e poi in Danimarca, dove fonda il suo Odin teatret.
    "Dioniso - spiega il regista - canta perché esprime la sua emozione, essere dionisiaco significa comunicare attraverso le emozioni, scatenare quelle energie che si liberano dall'attore e raggiungono il pubblico coinvolgendolo in un andare e venire dei sentimenti, delle paure, di tutto ciò che non è apollineo, razionale. Avrete notato come i politici, i militari, i sacerdoti parlano senza lasciar trasparire le loro emozioni, ed è esattamente il contrario di ciò che fa un attore".
    Eugenio Barba era di casa a Palermo quando era ospite di "Incontrazione" di Beno Mazzone o di Beppe Randazzo, oggi invece si avvia verso lo Stabile di Palermo, dove per il teatro Biondo guidato da Pamela Villoresi metterà in scena "Una giornata qualsiasi del danzatore Gregor Samsa", il protagonista de "La metamorfosi" di Kafka, che si trasforma in un insetto gigante.
    Dal 12 al 22 ottobre Barba si trasferisce anche nell'isola Favignana per un progetto internazionale sul teatro antropologico, che da molti anni è la sua cifra personale.
    Coinvolti saranno l'India, Bali, il Brasile e alcuni paesi europei. Il sindaco Francesco Forgione ha messo a loro disposizione la Tonnara Florio.
    A 84 anni compiuti Eugenio Barba, in gran forma, non ha intenzione di fermarsi: "Il teatro è una sfida - aggiunge - nel mio modo di rappresentare la realtà c'è il metodo, ma poi il resto è libera iniziativa, è improvvisazione su un tema prefissato".
   

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