Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ue, Italia in doppia infrazione su diritti passeggeri

Ue, Italia in doppia infrazione su diritti passeggeri

Nel mirino rimborsi per spostamenti e formule tutto compreso

BRUXELLES, 02 luglio 2020, 16:46

Redazione ANSA

ANSACheck

Passeggeri in partenza - RIPRODUZIONE RISERVATA

Passeggeri in partenza - RIPRODUZIONE RISERVATA
Passeggeri in partenza - RIPRODUZIONE RISERVATA

Doppia procedura di infrazione per l'Italia sui rimborsi ai passeggeri di viaggi cancellati a causa del coronavirus. La prima è nei confronti di Italia e Grecia perché hanno adottato una legislazione che consente alle compagnie di offrire voucher come unica forma di rimborso. Ai sensi dei regolamenti sui diritti dei passeggeri dell'Ue, tuttavia, questi hanno il diritto di scegliere tra il rimborso in denaro e altre forme di rimborso. Inoltre, i due Paesi insieme ad altri otto sono soggetti a un'altra procedura di infrazione per le norme nazionali specifiche sui viaggi "tutto compreso" che consentono agli organizzatori di emettere voucher invece del rimborso in denaro per viaggi annullati, o di posticipare il rimborso ben oltre il periodo di 14 giorni, come stabilito nella direttiva sui viaggi tutto compreso.

"La ragione per la quale abbiamo lanciato una procedura di infrazione alla Grecia - ha affermato un portavoce della Commissione europea - e all'Italia è perché questi Paesi hanno adottato delle legislazioni che permettono di offrire i voucher come solo metodo di rimborso" e ciò "va contro il diritto dei passeggeri che hanno il diritto di scegliere" il rimborso. "Le legislazioni di questi paesi non permettono questa scelta e per questo abbiamo lanciato la procedura" di infrazione. 

"Vittoria dei consumatori. Ora il ministro Franceschini, il fautore dei voucher, si deve dimettere". E' l'affondo di Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori dopo la procedura di infrazione contro l'Italia per la "politica sui voucher al posto dei rimborsi in denaro in campo turistico". "Era evidente fin dall'inizio che la normativa italiana, per quanto ritenuta impropriamente di applicazione necessaria, non poteva derogare a quella europea. Abbiamo scritto al ministro del Turismo fin dal 4 marzo, chiedendogli di rivedere questa regola assurda dei voucher, controproducente per le stesse agenzie di viaggio, visto che nessuno prenota le vacanze o un viaggio se poi, in caso di annullamento, non può riavere i soldi. Ma non c'è stato verso" prosegue Dona. "Ora vanno restituiti i soldi a tutti i consumatori o scatteranno azioni legali a raffica", conclude.

"Vittoria del Codacons che aveva presentato l'esposto alla Commissione Europea da cui è scaturita la procedura di infrazione contro l'Italia per la nota questione dei voucher come unica forma di rimborso per viaggi annullati. Finalmente l'Ue ha accolto le istanze del Codacons, unica associazione ad aver presentato un ricorso alla Commissione Ue per conto di milioni di italiani gabbati dal voucher previsto dal decreto Cura Italia - ha spiegato il presidente del Condacons Carlo Rienzi -. Ora il governo, se non vuole andare incontro a severe sanzioni, deve modificare subito la norma relativa i rimborsi dei viaggi annullati a causa del coronavirus, prevedendo esplicitamente che la scelta tra indennizzo in denaro e voucher sia a discrezione dell'utente". "Se il governo non si adeguerà alle disposizioni dell'Ue, scatterà una class action del Codacons contro lo Stato Italiano in favore di tutti i soggetti costretti ad accettare il voucher come unica forma di rimborso di voli e viaggi annullati" avvisa Rienzi. Intanto il Codacons ricorda che sul sito www.codacons.it sono pubblicati i moduli attraverso i quali i consumatori possono diffidare compagnie aeree, tour operator e agenzie di viaggi a rimborsare in denaro i viaggi annullati, sulla base della normativa comunitarie.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza