Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giallo tela di Caravaggio, tracce portano in Sicilia

Giallo tela di Caravaggio, tracce portano in Sicilia

Secondo una tesi potrebbe essere Ecce Homo del principe Valdina

PALERMO, 10 aprile 2021, 16:08

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'Ecce Homo trovato in Spagna, e attribuito da alcuni studiosi al Caravaggio, potrebbe essere quello custodito nel Castello di Roccavaldina, nel Messinese, dal nobile collezionista Andrea Valdina e poi andato disperso.
    E' la pista suggerita dalla studiosa Valentina Certo, che ha approfondito il periodo messinese di Caravaggio, e ha menzionato i quadri di don Valdina nel libro "Caravaggio a Messina. Storia ed arte di un pittore dal cervello stravolto", pubblicato da Giambra nel 2017.
    "La Coronación de Espinas", un Ecce Homo sul quale la regione di Madrid ha avviato l'iter per dichiarare il dipinto bene di interesse culturale, come sospettano alcuni studiosi potrebbe essere una tela di Caravaggio. Attribuita finora alla scuola di José de Ribera, lo Spagnoletto, l'opera doveva andare all'asta, ma è stata bloccata proprio per il sospetto che possa trattarsi di un Caravaggio.
    Il fuggiasco Michelangelo Merisi nel 1609 si rifugiò a Messina, dopo essere stato a Malta e a Siracusa, per sfuggire alla giustizia. Fonti storiche parlano di un Ecce Homo (d'autore ignoto) posseduto dal principe Andrea Valdina, originario di Rocca Valdina, nel Messinese. Alla morte dell'aristocratico, i suoi beni furono ereditati dal figlio Giovanni, che redasse un inventario sulle opere presenti nel palazzo palermitano del padre, nel quartiere Kalsa. Tra queste ci sono un "Christo con la croce in collo" del Caravaggio e un Ecce Homo attribuibile allo stesso ciclo. Entrambi i dipinti furono trasferiti, nel 1672, al castello della Rocca. Qualche anno dopo Giovanni Valdina lasciò l'Italia per la Francia. Con l'ultimo principe si estinse il ramo principale della famiglia e le opere andarono perdute. Le ultime notizie si fermano al 1676.
    Che l'Ecce Homo possa appartenere allo stesso autore del Christo, è suggerito da un altro elemento contenuto nell'inventario: le due opere misurano entrambe "5 palmi per 4", come annotò Giovanni Valdina. "La scoperta in Spagna dell'Ecce Homo - sostiene Valentina Certo -, dipinto comunque da studiare e approfondire, magari dopo un primo intervento di pulitura, potrebbe fare maggiore chiarezza sull'ultimo periodo del Caravaggio e sui dipinti perduti di don Andrea Valdina".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza