Una immensa azienda vinicola
risalente a 1500 anni fa è stata casualmente scoperta da
archeologi israeliani in prossimità della cittadina di Yavne
(nel sud di Israele) durante lavori di estensione delle
infrastrutture urbane.
Risalente al periodo bizantino, quell'impianto includeva fra
l'altro ampi settori per la pigiatura dell'uva e quattro vasti
magazzini. Fra le rovine sono stati recuperati, secondo quanto
riferito dall'Autorità nazionale per l'archeologia, centinaia di
migliaia di frammenti, fra cui giare in terracotta alcune delle
quali ancora in buono stato. Complessivamente a Yavne si
producevano allora, manualmente, due milioni di litri di vino
all'anno che venivano anche esportati nel bacino mediterraneo
grazie alla relativa vicinanza ai porti di Ashkelon e di Gaza.
Nelle prossime settimane questi scavi saranno aperti al
pubblico.
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