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Non mollare mai, ecco la Grande Staffetta di Zanardi

Cinema

Non mollare mai, ecco la Grande Staffetta di Zanardi

Nel docu film immagini del post incidente a Pienza

ROMA, 25 giugno 2021, 15:26

di Francesco Gallo

ANSACheck

La Grande staffetta di Zanardi - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Grande staffetta di Zanardi - RIPRODUZIONE RISERVATA
La Grande staffetta di Zanardi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non si può dire che LA GRANDE STAFFETTA di Francesco Mansutti e Vinicio Stefanello non emozioni e, allo stesso tempo, non dia anche il messaggio: non mollare mai. Lo fa sia con i protagonisti, la maggior parte atleti paralimpici pieni di autentica passione e coraggio, ma soprattutto con la figura di Alex Zanardi, vero motore di questa iniziativa che proprio durante questa lunga maratona ha un tragico incidente con la sua handbike sulla strada provinciale 146 a Pienza: era il 19 giugno 2020. Un incidente di cui si vedono in questo docu film emozionanti immagini inedite, a caldo, con Zanardi ancora in attesa di soccorso tra la disperazione dei suoi colleghi di gara. Evento in sala dal 28 al 30 giugno in 130 copie distribuite Adler Entertainment , LA GRANDE STAFFETTA racconta appunto, giorno dopo giorno, questa maratona della onlus fondata dallo stesso Zanardi che comunque anche dopo l'incidente, come si vede nel film, non si ferma e va verso il suo obiettivo: attraversare l'Italia da nord e sud. Dice uno dei registi, Francesco Mansutti: "Con l'incidente abbiamo avuto la tentazione di voler rimettere in discussione il tutto. E devo dire che mentre montavamo le immagini inedite c'era l'imbarazzo dell'operatore Piergiorgio che evita lo sguardo di Zanardi e sposta l'obiettivo verso gli alberi. In quell'occasione mi ha detto: Non ce l'ho fatta". E ancora Mansutti:"Nel rivederlo ho capito che più che un documentario sportivo, è un film sull'amore, per le cose semplici, la famiglia, gli amici e ovviamente lo sport". Ana Maria Vitelaru, atleta paralimpica dice commossa nel collegamento Zoom: "Se ce la facciano noi a fare tutte queste cose, questo può essere un messaggio per tutti". Molto forte, infine, la testimonianza dell'atleta di handbike Diego Gastaldi: "Quando tu hai un incidente - dice -, tutti ti chiedono come stai. E tu rispondi, bene, ma dentro stai malissimo. Una sola cosa è importante in quei momenti: hai bisogno di esempi, di persone che ce l'hanno fatta. E per me quella persona era Zanardi e il suo libro. Quando vedi uno sportivo come Ronaldo è ovvio che avrà anche lui avuto le sue difficoltà, ma arriva meno diretto al cuore di Zanardi. Quando tu lo vedi la prima volta già gli vuoi bene". Barbara Manni, produttrice di Filmart, racconta invece del prossimo Obiettivo Tricolore che passerà per Roma il 16 luglio e avrà una partnership con Sky Sport. Una corsa che tornerà quest'anno dal 4 al 25 luglio, con oltre sessanta atleti paralimpici che percorreranno il Paese, in 54 tappe, con handbike, bicicletta e carrozzina olimpica. Diciotto regioni italiane attraversate, dall'Alto Adige alla Sicilia, e questo per rinnovare ancora una volta il concetto: non mollare mai. Proprio come aveva fatto lo stesso Zanardi dopo l'incidente di venti anni fa in Germania, sul circuito del Lausitzring, che gli costò l'amputazione di entrambe le gambe.

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